Simone Franco, attore, regista, performer, di formazione antiaccademica, si lega alla pratica laboratoriale presso i maggiori esponenti del Teatro di Ricerca nazionali ed internazionali (Pippo Delbono, Living Theatre, Odin Teatret, Danio Manfredini, Carmelo Bene, Carlo Quartucci, Carla Tatò, Armando Punzo, Tapa Sudana, Nikolaj Karpov, Anatolij Vasiliev). Come regista ha scritto diverse drammaturgie, rivolgendo particolare attenzione a temi quali il disagio psichico, l’immigrazione e la persecuzione politica. Gli ultimi lavori di cui è regista e attore si spingono sempre più verso la relazione tra la musica e la poesia: allestisce il concerto-spettacolo “Fabbricanti di Armonie” con un ensemble di musica sperimentale ed il concerto-spettacolo “Poemi della negritudine” con Aida Samb ed un ensemble di percussionisti italiani e senegalesi. Da diversi anni si dedica alla scultura temporanea, stone balancing, arte meditativa rivolta a porre in equilibrio pietre e massi di varie forme, in relazione alla musica. Aderisce alla rete mondiale di Balancer e partecipa al meeting internazionale BAWI 2013. Simone Franco ha introdotto in Puglia e nel Salento in particolare, le sculture di pietre in equilibrio, attraverso numerose mostre, performance, concerti, col progetto Fabbricanti di Armonie, mosso da profonde ragioni etiche ed ecologiste, nel quadro di un generale squilibrio dei rapporti Uomo Natura.
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Un artista salentino lungo “la via della seta”
Sino al 14 ottobre l’artista salentino Simone Franco sarà in Cina, Regione Autonoma della Mongolia Interna e Mongolia per “One Belt and One Road International Art Tour Exhibition“, mostra itinerante lungo un percorso che tocca le capitali dei tre stati, partendo da Pechino, attraversando il Nord per arrivare a Hohhot e proseguendo nel Deserto dei Gobi fino a Ulan Bator. L’artista è stato invitato dai presidenti dell’Association Artistique sino-francaise e dell’Unione degli Artisti della Mongolia per “Fabbricanti di Armonie – Harmonies Makers“, progetto multidisciplinare di Arte Ambientale – Land Art. Nel corso del lungo viaggio – partito da Pechino il 24 settembre – l’artista si confronterà con una ventina di artisti cinesi e mongoli, con la fotografa tedesca Ute Bruno e l’illustratrice e pittrice spagnola MariaTorres, lavorando a sculture di pietre raccolte lungo l’itinerario. Lunedì 2 ottobre a Ulan Bator(capitale della Mongolia) in programma la presentazione del suo progetto nel Centro dell’Unione degli Artisti in Mongolia (UMA), la più grande organizzazione nazionale, no-profit, delle arti con la funzione di promuovere l’arte figurativa mongola in patria e all’estero e di incentivare la collaborazione internazionale tra artisti mongoli e partner internazionali. L’Unione – che si compone di 600 soci artisti e di differenti sezioni (pittura, arte grafica, scultura, murales e manufatti tradizionali) – è membro della International Association of Art (IAA) e della International Organization of Folk Art (IOV/IOFA), una divisione dell’UNESCO. Il progettoFabbricanti di Armonie si avvale della collaborazione di Regione Puglia, Provincia di Lecce – Museo Sigismondo Castromediamo, Comune di Lecce, Comune di Cursi – Eco Museo della Pietra Leccese e delle Cave, Istituto Culture del Mediterraneo, Teatro Pubblico Pugliese e Positivo Diretto / Bitume Photofest.
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