
Il Lecce si butta via nel secondo tempo e perde a Cagliari per 4 a 1. I giallorossi si sono illusi di passare indenni in Sardegna dopo un buon primo tempo concluso in vantaggio per uno a zero grazie ad un rasoterra di Pierotti, migliore dei suoi in questa frazione. Poi però Giampaolo ha sbagliato totalmente i cambi nel secondo tempo e nel giro di 5’ il Cagliari ha ribaltato il risultato e per poi fissare il punteggio nei minuti conclusivi quando i giallorossi sono restati in 10 per la giusta espulsione di Rebic.
Da salvare il primo tempo dove i giallorossi erano disposti bene in campo con Pierotti e Jean migliori in campo. Nella ripresa si è visto invece come in questo periodo il Lecce abbia pochi cambi per cambiare marcia a gara in corso e soprattutto si è notato come sia indispensabile un nuovo centrocampista offensivo (data anche l’assenza di Marchwinski sino al termine del campionato) e di una prima punta. Nuovamente Rebic, una volta entrato, ha fatto vedere di voler giocare a tutto campo senza essere un riferimento centrale per l’attacco e il suo nervosismo, immotivato per il momento della gara, significa che il giocatore non si sente a suo agio in quella posizione di alternativa a Krstovic.
Come da copione Giampaolo schiera la formazione di Empoli e la continuità giova al Lecce che nei primi minuti si fa vedere dalle parti di Caprile con un tiro alto di Morente. Dall’altra parte la formazione giallorossa riesce a contenere gli attacchi avversari anche se Falcone corre dei grossi rischi. Prima su di un cross basso sul quale Guilbert deve chiudere a portiere fuori causa e poi su di una azione d’angolo dove Piccoli ci prova di testa ed è bravissimo Krstovic a salvare sulla linea.
Nei minuti conclusivi del primo tempo, quando sembrava ormai che le squadre potessero andare negli spogliatoi sul punteggio di parità, arriva il gol del vantaggio del Lecce. Dorgu serve alla perfezione Morente sulla sinistra e lo spagnolo crossa arretrato rasoterra dove Pierotti è il più lesto a buttarla dentro.
L’inizio di ripresa non è male per il Lecce che nei primi minuti avrebbe la possibilità di raddoppiare dopo uno spunto di Helgason che però trova il clamoroso liscio di Krstovic sul suo assist. Poi, Nicola effettua tre cambi e il Lecce va in bambola. Anche perché Giampaolo cambia Pierotti per Bonifazi, abbassa il baricentro e soprattutto scombina il duo difensivo nel quale Jean aveva fatto benissimo, spostando il francese a sinistra. Il Cagliari tra il quarto d’ora e il ventesimo prima pareggia e poi passa in vantaggio con i gol del nuovo entrato Gaetano (bella la combinazione con Piccoli) e l’ex Luperto (gol su corner ed esultanza per il leccese di nascita contro la squadra della sua città).
C’è da sottolineare come tra il primo e il secondo gol Giampaolo aveva compiuto il suo errore più clamoroso, effettuando due altri cambi che avevano visto uscire Krstovic e Helgason per Rebic e Ramadani. La squadra si era ancora abbassata di più e, dopo lo svantaggio, non è stata più in grado di riprendere la partita. Anzi Rebic si è fatto beccare dal Var in un inutile fallo a gioco fermo su Mina che gli è costato il rosso diretto. Con un uomo in meno il Cagliari ha dilagato segnando con Zortea di testa e con un tiro dalla distanza di Obert tra l’80’ e l’83’. Per il Lecce però era già notte fonda.
Facebook
Instagram
RSS