LECCE – Sono 4.157 gli utenti che hanno utilizzato nei mesi di luglio e agosto il servizio park & ride da Foro Boario e Settelacquare. Il dato, fornito da Sgm, conferma il buon funzionamento del servizio che offre la possibilità di parcheggiare in una delle due aree di sosta comunali e di beneficiare un servizio navetta per il centro con corse ogni 15 minuti. Una abitudine, da incoraggiare ulteriormente, che si fa strada nei comportamenti di quanti si muovono in automobile verso la città e intendono evitare la ricerca, spesso infruttuosa, della sosta in centro. Nel dettaglio, i passeggeri saliti sulle navette al Foro Boario sono stati 587 nel mese di luglio e 2023 ad agosto. Da Settelacquare 532 a luglio e 1015 ad agosto.
Si conferma notevole l’utilizzo dei mezzi di mobilità elettrica in sharing, sempre più noleggiati in sostituzione dei tradizionali mezzi di mobilità per raggiungere il centro e muoversi tra i quartieri. Nel periodo estivo (luglio-agosto) i monopattini elettrici forniti in città da Bit Mobility e Reby hanno fatto registrare 69.347 noleggi, con una diminuzione dei noleggi nelle ore serali e notturne rispetto al dato dell’estate 2020: si usa il monopattino sempre più per spostarsi per lavoro, acquisti, visite e sempre meno per svago.
Le biciclette elettriche con il sistema di float sharing sono state noleggiate circa 700 volte nei mesi di luglio e agosto. Gli scooter elettrici, ultima novità introdotta a partire dal 13 agosto sono circa 700.
“Le nuove abitudini legate all’introduzione delle alternative all’automobile si stanno facendo strada tra i leccesi e tra quanti raggiungono la città per lavoro, visita o svago – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – dai servizi navetta, che occorre ancor più promuovere e divulgare, perché comodi e pratici, ai servizi sharing, all’utilizzo di monopattini privati, che cresce sempre più ed è un fatto positivo in termini di riduzione delle auto e delle moto in circolazione. Anche a Lecce, come le altre città italiane ed europee, le abitudini di mobilità cominciano a cambiare nel segno di una maggiore sostenibilità ed è un cambiamento che occorre incoraggiare”.
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