È un Lecce che deve ringraziare la dea bendata per aver ottenuto il pareggio sul campo del Frosinone, suo contendente per la salvezza, e per aver ripreso a fare punti in trasferta, il primo del 2024. E’ finita 1 a 1 con i giallorossi che hanno ripreso i padroni di casa, in vantaggio al tramonto del primo tempo con Cheddira. Nella ripresa è stato un rigore calciato da Krstovic al quarto d’ora a riportare la gara in parità, con i giallorossi che hanno poi sofferto poi per tutto il resto del secondo tempo.
La squadra di D’Aversa è rimasta corta nel primo tempo concedendo poco al Frosinone che si fa vedere dalle parti di Falcone solo in apertura con Cheddira. Poi è il Lecce a farsi più pericoloso ma i tanti individualismi dei suoi attaccanti non producono che tiri anonimi per Cerofolini. Quando ormai si pensa che il primo tempo debba terminare in parità, arriva la rete dei ciociari. Punizione dalle trequarti con il Lecce che difende nuovamente a zona. La sfera arriva sul secondo palo e viene rimessa al centro dove Falcone riesce soltanto a smanacciarla. Il più lesto è Cheddira che trasforma la facile conclusione in gol.
Nella ripresa il Lecce prova ad alzare i ritmi, ma di grandi occasioni nei primi dieci minuti non se ne vedono. Da una disattenzione della difesa laziale arriva l’inaspettato pareggio. Retropassaggio di Zortea verso il portiere e Krstovic ne approfitta per anticipare l’estremo difensore e farsi fare fallo in area. Sul dischetto va Rafia che si fa ipnotizzare da Cerofolini. Fortuna per il Lecce che il difensore Valeri respinga il pallone fuori l’area, partendo da posizione irregolare. Il Var interviene e il rigore viene ribattuto, questa volta da Krstovic. Il tiro del montenegrino è angolato e coglie il palo con la palla che poi sbatte sulla schiena del portiere e finisce in rete.
Il gol fortunato sblocca letteralmente il match con il Frosinone che si riversa subito nella metà campo avversaria per provare a tornare in vantaggio. Gelli colpisce un incrocio dei pali clamoroso e nell’ultima mezz’ora sono tante le occasioni per i padroni di casa con il Lecce che soffre soprattutto sugli esterni, dove gioca una prova magistrale Gallo, bravo a chiudere in almeno tre occasioni.
Negli ultimi scampoli di gara è Falcone a ergersi come baluardo della squadra con una super parata su di un colpo di testa di Kaio Jorge. Sarebbe stato un k.o. preoccupante ed invece il Lecce così riesce a mantenere il pareggio, ha una situazione di vantaggio negli scontri diretti con il Frosinone e può ancora contare su due punti di distanza dalla zona rossa. Domenica, la sfida contro il Verona dell’ex Baroni sarà decisiva per capire il prossimo futuro di una squadra che ha degli evidenti limiti difensivi e offensivi e che oggi deve ringraziare tantissimo la fortuna.
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