LECCE – Lecce perde uno dei suoi sindaci migliori. E’ morto Salvatore Capilungo, sindaco della città per otto anni. Aveva 91 anni. Era uno degli esponenti di spicco della vecchia Democrazia Cristiana. L’ultimo saluto di amici e parenti è avvenuto nel pomeriggio di oggi, nella Chiesa di Santa Lucia. “Capilungo – ha assolto al suo ruolo con concretezza, decisione, modestia. – ha ricordato Elio Donno, giornalistica, ex funzionario del Comune di Lecce ed ex collega democristiano del sindaco scomparso. Lavorava e restava sempre dietro le quinte. Non amava pubblicità e clamori. Tra le tante opere realizzate sotto il suo mandato, quella che gli costò più critiche, ma che è rimasta negli anni l’unico ‘polmone’ nel centro di Lecce, la fontana di Piazza Mazzini”. “Con Salvatore Capilungo – sottolinea l’ex sindaco Paolo Perrone – negli anni Settanta, Lecce ha iniziato infatti a prendere il volto della città moderna che diventerà poi più tardi. Emerse per il suo pragmatismo e per il grande feeling con i leccesi, che oggi perdono un grande protagonista di una stagione politica e amministrativa lontana e molto proficua. Un abbraccio affettuoso alla sua famiglia”. Condoglianze alla famiglia e agli amici arrivano pure dal sindaco uscente Carlo Salvemini: “Capilungo è stato sindaco negli anni delle grandi trasformazioni della città, dello sviluppo del cuore commerciale e moderno di Lecce. Gli anni della sua sindacatura hanno lasciato una impronta decisiva sulla città, determinandone futuro e vocazioni ancora oggi presenti. È stato un politico di altri tempi, della Repubblica dei partiti: una realtà che oggi non esiste più, ma alla quale guardiamo con rispetto per la capacità di coinvolgere e rappresentare ideologie, interessi, aspirazioni. Gli sia cara la terra, la città non dimenticherà il suo contributo”. Il cordoglio giunge anche dall’ex sindaco Adriana Poli Bortone: “Scompare con Toto’ (cosi lo conoscevano tutti,) Capilungo un altro importante esponente politico che ha governato la città di Lecce. Cattolico convinto, amministratore intelligente e rigoroso, attento alla correttezza amministrativa ed al decoro della città. Fu sua l’iniziativa di arricchire piazza Mazzini con la fontana che rappresentò un elemento significativo di arredo urbano nel centro nuovo di Lecce. Alla famiglia giungano i sentimenti più affettuosi di cordoglio da parte di chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscerlo ed apprezzarlo per le sue qualità umane e di amministratore”.
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Muore l’ex sindaco Capilungo. A lui si deve la fontana di piazza Mazzini
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