Sconfitta meritata del Lecce che perde nettamente contro il Cagliari. Il punteggio di 2 a 1 va stretto ai sardi che nel primo tempo hanno costretto Falcone ad almeno quattro interventi risolutori. La squadra di Di Francesco non dura più di un tempo dal punto di vista fisico – il gol illusorio è arrivato in apertura di gara – e dal punto di vista qualitativo è carente visto che il centrocampo è lo stesso dello scorso anno dove mancavano proprio acume e lanci illuminanti. Infatti negli ultimi venti minuti di gioco Gaspar e compagni non hanno effettuato neppure un tiro verso la porta sebbene in svantaggio. Il mister dovrà inventarsi qualcosa per cambiare le sorti di una squadra che altrimenti rischia di fare brutta figura da qui alla fine della stagione.
Eppure i primi minuti sembravano presagire altro. La partenza era davvero sprint con il Lecce che dopo cinque giri di lancette è già in vantaggio. Sottil viene innescata da uno schema su punizione. Salta il diretto avversario e crossa dal fondo per Tiago Gabriel che realizza con un perfetto colpo di testa.
La squadra giallorossa sulle ali dell’entusiasmo gioca un primo quarto d’ora eccellente poi si scioglie con il passare dei minuti. Protagonista diventa Falcone che per venti minuti tiene la sua porta inviolata. Dice di no a Esposito, Adopo e Deiola ed esce tra i piedi di Belotti che però al 34’ riesce a trovare il pareggio sull’ennesima azione nella quale la difesa di Di Francesco è disposta malissimo. Soprattutto Gallo è più volte ridicolizzato dal giovane Palestra, autore dell’assist del gol che manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità.
Gallo viene sostituito come Sala all’intervallo, ma i cambi non sortiscono gli effetti sperati. La ripresa infatti si apre con una grande occasione per Belotti che spreca alto. Il Lecce non ha più forza per spingere e sembra anche accontentarsi del pareggio. Alla metà della frazione arrivano poi i due minuti che cambiano nettamente la partita. Prima i giallorossi sprecano una grande occasione con Morente che manda di testa a lato a portiere battuto su di una bella azione personale di Pierotti, uno dei pochi a salvarsi. Poi Tiago Gabriel commette un fallo in area su Belotti ed è rigore che l’attaccante realizza.
E’ il minuto 70’ e il Lecce avrebbe il tempo per riacciuffare il match visto che Di Francesco si affida al doppio attaccante inserendo Camarda. Purtroppo i giallorossi non hanno energie e di pericoli per Caprile non ce ne sono. Alla fine ci sono solo fischi per i salentini chiamati a cambiare rotta in fretta anche se con questa rosa e il diktat del 4-3-3 sembra davvero dura poter raggiungere la salvezza.




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