Polo pediatrico, “cronoprogramma in ritardo e progettazione al palo”
LECCE – La macchina della solidarietà ha regalato un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati nei reparti del Polo pediatrico del Salento. A partire da oggi, infatti, potranno beneficiare di alcune “preziose donazioni” rese possibili grazie alle numerose attività realizzate dall’associazione Tria Corda.
Le ultime donazioni sono state presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’ospedale Vito Fazzi alla quale hanno preso parte i referenti dei reparti pediatrici del presidio sanitario.
In particolare, al reparto di Neonatologia è stata donata la macchina di fototerapia Baby Blue 360. Si tratta di uno strumento fondamentale destinato al trattamento intensivo dell’ittero neonatale, patologia quasi sempre benigna ma molto comune che spesso causa un prolungamento della degenza in ospedale di neonati peraltro sani. Con le sue potenti luci a LED e con la possibilità di irradiare a 360 gradi l’intera superficie cutanea, tale apparecchiatura è in grado di ottenere un decremento estremamente rapido dei valori di bilirubina nel sangue del bambino accorciandone notevolmente i tempi di permanenza in ospedale. Il reparto di terapia intensiva pediatrica del Fazzi ha già in dotazione un’analoga apparecchiatura destinata ai neonati a rischio ed utilizzata con grande soddisfazione dell’equipe e delle famiglie. Questa nuova donazione sarà invece destinata ai neonati del Nido (circa 1800 ogni anno) con lo scopo di favorire con sempre maggiore sicurezza una dimissione precoce ed un sereno ritorno a casa.
“Si tratta – ha spiegato il dottor Enrico Rosati, responsabile del Reparto di Neonatologia e Utin (Unità di terapia intensiva pediatrica) – di un’apparecchiatura altamente innovativa capace di curare l’ittero attraverso la riduzione dei livelli di biliribuna che consentirà di diminuire i tempi di ricovero dei bambini e, di conseguenza, i tempi di separazione dei piccoli pazienti della loro mamma”. Una donazione resa possibile grazie al fattivo contributo di Enegan, rappresentato dal dottor Vincenzo Campa, responsabile commerciale Italia.
Al reparto di Medicina Fetale sono stati donati gli arredi dei locali sanitari, due schermi tv, due condizionatori e la tinteggiatura di tutti gli ambienti per assicurare ai piccoli pazienti ricoverati un contesto confortevole e decoroso. “La malformazione – ha spiegato il dottor Gianluca Campobasso, responsabile del Reparto di Medicina Fetale – è la terza causa di ospedalizzazione in età pediatrica. Ecco perché è importante puntare sulla prevenzione”.
Infine, agli Ambulatori di Pediatria sono stati donati un condizionatore d’aria allestito nella stanza destinata alle ecografie e la tinteggiatura delle pareti dei cinque ambienti dedicati agli ambulatori e del corridoio centrale. Interventi che hanno incontrato la soddisfazione della caposala del reparto di Pediatri, Suor Alessandra Notaro, presente in rappresentanza della professoressa Indrio. Questi ultimi interventi sono stati realizzati grazie alla collaborazione con le associazioni “Alessia Pallara” e “Pro Vita Omnibus”, rappresentate rispettivamente dalla dottoressa Maria Rosaria Manca e dal dottor Francesco Monticchio. Il valore complessivo delle donazioni ammonta a poco meno di 30mila euro.
A rendere omaggio all’attività incessante di Tria Corda è stata la direttrice sanitaria dell’ospedale Vito Fazzi, Patrizia Barone che ha ringraziato l’associazione per “la sensibilità, la competenza e attenzione mostrata verso i piccoli pazienti”
Pronto a fare la sua parte e a mettersi al fianco di Tria Corda e dei bambini ricoverati si è detto l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecce, Andrea Guido. “Da 13 anni fate grandi cose. Io sono pronto ad affrontare ogni problema con il cuore, e non con le chiacchiere. Lecce deve sapere chi siete e cosa avete fatto e cosa continuerete a fare per il Polo pediatrico del Salento”.
Nessun rappresentante dei vertici sanitari della Direzione Generale della Asl Lecce era presente alla conferenza stampa. “Un’assenza assordante”, ha commentato il presidente di Tria Corda, Antonio Aguglia. Il Fondo di sviluppo e coesione ha messo a disposizione 30 milioni di euro per la realizzazione del Polo Pediatrico del Salento, “un progetto strategico per il territorio – ha sottolineato Aguglia – ma spesso ci sentiamo soli. Vogliamo sapere come saranno spese queste risorse, quanti posti letto saranno realizzati concretamente. E i tempi di realizzazione di questa importante infrastruttura visto che siamo già in ritardo di sei mesi rispetto al cronoprogramma. Entro il 31 dicembre 2009 dovranno essere completati i lavori. In caso contrario i fondi andranno persi. Una cosa è certa. Noi continueremo a fare la nostra parte. Non molleremo di un centimetro. Lo dobbiamo a un’intera comunità. Lo dobbiamo soprattutto ai nostri bambini”.
Proseguono, dunque, le attività all’insegna della solidarietà e il percorso legato all’umanizzazione delle cure ospedaliere per i piccoli ospiti del “Vito Fazzi” di Lecce messe in campo dall’Associazione Tria Corda. Numerosi, infatti, sono gli interventi che sono stati realizzati grazie alle iniziative di beneficenza organizzate e promosse da Tria Corda con l’unico obiettivo di raccogliere fondi necessari alla realizzazione a Lecce del Polo Pediatrico del Salento, grazie al quale sarà possibile riunire al “Vito Fazzi” di Lecce le specialità pediatriche per creare un Polo multidisciplinare d’eccellenza che possa garantire la diagnosi e la cura delle più frequenti patologie acute e croniche dell’infanzia e dell’adolescenza ed evitare alle famiglie lunghi e dolorosi “viaggi della speranza”.