di Annamaria Niccoli
Cerimonia solenne in Piazza Sant’Oronzo per la Scuola di Cavalleria dell’Esercito Italiano. L’evento segna la chiusura del percorso formativo dei Volontari in Ferma Iniziale (VFI) che diventa parte dell’Esercito e saranno insigniti del Basco Nero, simbolo di appartenenza all’Arma della Cavalleria.
La scuola di Cavalleria di Lecce è punto di riferimento nazionale per la fomazione e la specializzazione delle Forze blindo-corazzato e degli esploratori.
Alla cerimonia, patrocinata dalla Scuola di Cavalleria, era presente il Comandante della Scuola, il Generale di Brigata, Matteo Rizzitelli. La cerimonia, culmine di un rigoroso processo formativo durato mesi, in cui i volontari sono stati trasformati in cavalieri carristi: esperti che collaboreranno con i mezzi corazzati e offriranno mobilità e forza al sistema difensivo italiano. Dopo la fine della sfilata e l’esecuzione dell’Inno di Mameli, le giovani volontari/e hanno ricevuto il Basco Nero dal Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, alla guida di COMFORDOT (Comando per la Formazione e la Dottrina dell’Esercito). Presenti altre autorità militari e civili. Hanno molti assistito i civili interessati, che hanno applaudito l’esibizione dei soldati e il passaggio ufficiale dei giovani militari alla vita operativa.
Presenti, il Prefetto Domenico Natalino, e il sindaco Adriana Poli Bortone, che ha ricordato il legame profondo tra la città e l’istituzione militare.
La Scuola di Cavalleria di Lecce, punto di riferimento nazionale per la specializzazione dei carristi, ha preparato per i volontari un corso teorico-pratico che spazia dall’impiego dei mezzi blindati ai protocolli di combattimento e alla gestione delle emergenze. Al termine della cerimonia, i neo-cavalieri sono stati assegnati ai reparti operativi, pronti a partecipare a missioni interne ed esterne. La cerimonia, oltre a mettere in luce l’eccellenza dell’Esercito Italiano, ha consolidato il legame tra Forze Armate e comunità locale. Tra il suono della banda, della Brigata Meccanizzata Pinerolo, e gli applausi di piazza, il Basco Nero è stato un simbolo ininterrotto di coraggio, ma anche un messaggio di continuità, una tradizione che si rinnova con ogni generazione di soldati.
“Per i giovani cavalieri , il futuro è già iniziato. Un futuro che, come ci ha ricordato il Generale Lamanna, “si costruisce ogni giorno, con il sudore dell’allenamento e la testa alta verso l’orizzonte”. Un orizzonte che, oggi più che mai, vede l’Italia pronta a difendere la sua pace con orgoglio e professionalità”
Foto e video a cura di Annamaria Niccoli
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