Illusione Lecce con Krstovic. Il Milan ribalta Giampaolo nei venti minuti finali
Un Lecce perfetto per quasi settanta minuti, si fa rimontare i due gol di vantaggio, meritatamente sudati, da un Milan in crisi di risultati. Alla fine è 3 a 2 per i rossoneri che segnano tre reti in meno di un quarto d’ora e fanno crollare le speranze dei giallorossi di portare in porto almeno un punto per la classifica.
Giampaolo propone una formazione propositiva, inserendo insieme Berisha da mediano ed Helgason come supporto a Krstovic. Rientra sull’esterno destro Pierotti per creare maggiori pericoli in fase di pressing e nei primi minuti il Lecce prova a recuperare palla alto, ma con tanti pericoli per la retroguardia. Conceiçao trova in Musa un calciatore che sbuca sovente alle spalle del centrocampo leccese e già al primo minuto il Milan potrebbe passare se non fosse per un fuorigioco millimetrico di Gimenez, rilevato dal Var.
Al 7’ però è il Lecce a sbloccare il match e lo fa con un gran gol di Krstovic che segna da più di 20 metri con un potente fendente. Il Via del Mare è in estasi e potrebbe andare in visibilio al 20’ se Krstovic, imbeccato nuovamente da un ottimo Helgason, non trovasse il palo a Sportiello battuto. Anche Pierotti un minuto dopo avrebbe l’occasione per segnare ma sbaglia mira. Nel mentre il Milan riesce spesso ad impensierire Falcone che intorno al 40’ deve superarsi con almeno due grandi interventi. Negli spogliatoi si va così con il vantaggio minimo per il Lecce.
Nella ripresa Conceiçao inserisce Leao e il Lecce soffre sul fronte destro, anche perché Pierotti non è al meglio. Ad inizio tempo si fa nuovamente notare il messicano Gimenez che coglie un palo tirando tra un nugolo di difensori giallorossi. Giampaolo inserisce Pierret per Berisha e il cambio sembra essere azzeccato visto che un paio di minuti dopo c’è una ottima uscita palla al piede dei giallorossi che cambiano lato del campo mettendo fuori tempo tutta la difesa del Milan. Krstovic si trova solo nel cuore dell’area avversaria e può ricevere agevolmente da Gilbert per scoccare un rasoterra che sembra chiudere il match.
Purtroppo il Lecce non ne ha più nelle gambe e si chiude troppo. Al 68’ da una carambola arriva l’autogol di Gallo che sblocca il Milan che in dieci minuti ribalta il match grazie a Pulisic. Lo statunitense si procura prima un rigore che realizza e poi al minuto 81 deposita in rete un cross al bacio di Leao.
Gli ingressi tardivi di Rebic e Banda non cambiano l’andamento del match con il solo Pierret che avrebbe la palla buona per tirare in area di rigore, ma preferisce un passaggio che viene intercettato. Alla fine i giallorossi possono solo recriminare con loro stessi per una partita buttata al vento, ma possono almeno farsi forza per aver superato il tabù reti segnate con Krstovic che dovrà prendersi sulle spalle l’attacco per provare a salvare una squadra che ha tante potenzialità, ma anch molti limiti in alcuni interpreti.
Foto a cura di Andrea Stella