
LECCE – Si chiude con una piacevolissima e allegrissima sorpresa il carnevale leccese. Martedì
4 marzo, a partire dalle ore 11.15, la Band di Babbo Natale lascerà per una volta i
tradizionali vestiti per indossare particolari maschere di carnevale e sfilare sul
piazzale dell’ospedale Vito Fazzi prima di trasferirsi davanti all’ingresso del Polo
oncologico. Con la sua musica e la sua proverbiale allegria la band, guidata da
Patrizia Coronese, allieterà i bambini e i ragazzini ricoverati nei reparti del Polo
Pediatrico facendo dimenticare – anche per poco – le loro sofferenze e regalando un
momento di allegria e spensieratezza.
Il tema che accompagnerà questa singolare iniziativa è legato al film “Squid game”:
una cinquantina di maschere sfileranno mettendo in scena una coreografia rivisitata
rispetto alla nota serie televisiva nella quale centinaia di individui a corto di denaro
accettano uno strano invito a competere in giochi per bambini. Li attende un premio
invitante, ma la posta in gioco è alta e mortale.
La musica e i costumi carnevaleschi diventano così un antidoto contro il potere dei
soldi e la spasmodica ricerca del danaro. Lo slogan che accompagnerà la
manifestazione, infatti, si richiama ai principi che dovrebbero accompagnare un
percorso virtuoso, improntato alla pace, all’uguaglianza e alla solidarietà, soprattutto
in un momento delicato come questo nel quale soffiano forte i venti di guerra: “Il
denaro non deve diventare più importante dei valori fondamentali dell’umanità”, si
legge in un cartello che campeggerà durante la sfilata.
Una iniziativa significativa e suggestiva alla quale potranno assistere tranquillamente
anche medici, infermieri, operatori socio sanitari, pazienti e visitatori delle due
strutture sanitarie.
La Band di Babbo Natale – oltre ad essere nella rete SoloXLoro, della quale fanno
parte 14 associazioni a supporto della nascita del Polo pediatrico del Salento – da
qualche anno dedica la sua incessante attività ad importanti raccolte fondi per offrire
il proprio contributo a supporto del Polo pediatrico. Una battaglia portata avanti
con amore, tenacia e passione da 14 anni dall’associazione Tria Corda.
Facebook
Instagram
RSS