LECCE – Il beat incalzante del nuovo singolo dello storico gruppo Zimbaria che, in oltre vent’anni di storia, è stato in grado di raggiungere il grande pubblico in Italia e all’estero, segna un momento di rinascita.
A quasi un anno dalla scomparsa di Rossano Ruggeri, anima storica del gruppo come il fondatore Pino Zimba, la tradizione prosegue, con il passaggio del testimone a Simone Longo che porta avanti l’anima e la storia del gruppo.
InCantu apre la strada a un nuovo progetto discografico che promette intrecci dal sapore popolare e contemporaneo e tira le somme di ciò che sono state le esperienze e le influenze musicali dei componenti del gruppo. Il canto è un’eco ammaliante che rievoca antichi sospiri, gli strumenti ricreano atmosfere mediterranee.
“In questo lavoro c’è la nostra storia, giorno dopo giorno, la storia di un progetto artistico-musicale che fosse voce del patrimonio immateriale del Salento. InCantu è divenire, matrimonio con le note, capacità di provare ancora stupore e “incanto” nonostante le prove dolorose della vita. Un incanto che si vive sulla pelle, nell’anima grazie proprio a quelle note”, spiegano Elisabetta Macchia e Simone Longo facendosi portavoce delle istanze del gruppo .
Il gruppo Zimbaria rappresenta da sempre l’anima più creativa, artistica ed ossessiva del Salento. Zimbaria porta da sempre al pubblico l’affascinante mistero “curativo” del ritmo tarantato della Pizzica, un ritmo che nei tempi dell’Antica Grecia serviva agli iniziati per andare in trance e poi con il Cristianesimo è servito alle persone comuni, in particolare alle donne, per guarire da quel particolare fenomeno di “possessione” che si attribuiva simbolicamente al morso del mitologico ragno tarantola.
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