LECCE – Il 6 dicembre la Regione Puglia ha sottoscritto il Contratto di Programma per dare il via al progetto “Marin” che prevede un investimento complessivo di oltre 6 milioni di euro.
Il progetto sperimentale è proposto da SeastemaSpA (gruppo Fincantieri) con l’adesione di RINA Consulting e dell’azienda salentina Co.M.Media, con la consulenza specialistica in attività di ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento e della PMI Innovativa Apphia. Rientrante nell’ambito dei Contratti di Programma della Regione Puglia, il programma è finalizzato a compiere missioni di controllo ambientale in mare aperto e garantire la sicurezza delle coste, attraverso l’utilizzo di veicoli senza equipaggio.
“Marin”, utilizzando un sistema di monitoraggio ambientale in mare basato su veicoli unmanned (meglio conosciuti come droni), sarà testato in attività di monitoraggio delle coste pugliesi. Il sistema includerà un’imbarcazione senza equipaggio, lunga circa 20 metri, che servirà come piattaforma di appoggio per uno o più droni aerei e un eventuale drone subacqueo, oltre ad una stazione terrestre destinata alle attività di comando e controllo a distanza (controllo da remoto).
Obiettivo del progetto è quello ridurre i costi e i tempi delle missioni di pattugliamento in aree marine molto estese, attraverso l’intervento di sistemi senza equipaggio, controllati a distanza da stazioni di supporto. Le attività saranno gestite grazie all’ausilio di un sistema di supporto alle decisioni, progettato e sviluppato ad hoc per raccogliere, organizzare e interpretare le informazioni in modo “intelligente”, aiutando chi lavora a distanza a prendere decisioni. Il fine operativo è quello di combinare le valutazioni umane con le informazioni elaborate dal sistema e di sfruttare il supporto di tecnologie di rilevazione passiva di nuova concezione per estendere la portata dell’intervento, anche in aree marine lontane dalla costa. In questo modo, i droni saranno inviati verso l’obiettivo individuato per raccogliere informazioni, limitando i tempi d’intervento e i rischi per gli operatori.
Inoltre, operanti nel rispetto delle regole di navigabilità nautica e aeronautica, i droni agiranno in maniera coordinata e saranno gestiti attraverso una piattaforma innovativa, abilitata all’interoperabilità, alla supervisione e al controllo a distanza.
Con “Marin”, la Puglia e il Salento compiono un altro grande passo in avanti in termini d’innovazione,per mezzo di un progetto al servizio del territorio.
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