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Bus gratis a Taranto, ma è una truffa

TARANTO – Arriva settembre, ritornano le truffe. Sono di recente riapparsi su Facebook degli annunci sponsorizzati che riguardano una fantomatica “card” fornita dall’azienda Kyma Mobilità, che gestisce il trasporto pubblico della città di Taranto.

L’annuncio, pubblicato da una generica pagina intitolata “Trasporto pubblico a Taranto”, offrirebbe una tessera per viaggiare sui mezzi Kyma, a prezzi scontati (quasi gratuiti) per ben sei mesi. Sempre secondo l’annuncio, si tratterebbe di uno sconto dedicato ai residenti di Taranto, in occasione di un anniversario. Peccato che il sito di riferimento sia chiaramente truffaldino, così come le foto con le fantomatiche tessere appaiono finte. Nella sezione dei commenti si possono trovare decine di account dai nomi fittizi e stranieri, che commentano in perfetto italiano e quanto più genericamente possibile, la qualità della card. Sicuramente messaggi pubblicati da bot che alcuni siti permettono di comprare per gonfiare la propria credibilità.

Inoltre visitando la pagina, si può notare subito che il link al sito contenuto nelle informazioni, non riporta ai canali ufficiali di Kyma.

Su quella che invece è la pagina Facebook ufficiale dell’azienda Kyma Mobilità, non si trova traccia di questa presunta offerta, anzi già lo scorso gennaio, l’azienda aveva segnalato la presenza di questa truffa, segno che la piattaforma non riesce a contrastare in maniera efficace questi fenomeni.

Bisogna fare attenzione: le truffe per rubare dati sensibili si stanno facendo sempre più difficili da distinguere, e se una proposta sembra troppo vantaggiosa, forse si deve approfondire.

Per evitare di cadere in questi sotterfugi bisogna innanzitutto verificare la fonte: è una pagina ufficiale? Ha la spunta blu, i contatti veri, rimanda ai canali ufficiali dell’azienda? Se ci sono commenti, questi sono pubblicati da persone vere che parlano in maniera colloquiale? Hanno nomi realistici? Sono troppo positivi?

Infine, se il dubbio permane, è sempre bene rivolgersi direttamente alla fonte: un’azienda ha diversi modi per essere contattata dai clienti.

Se in dubbio, non bisogna cliccare mai su link non sicuri, e soprattutto inserire dati personali. Oggi i dati e la nostra privacy sono una merce richiestissima, che dobbiamo imparare a proteggere.