
di Annamaria Niccoli
MIGGIANO – Domenica 8 giugno 2025, durante la cerimonia della Prima Comunione in chiesa, Kadir, una figura controversa locale nota come “santone”, ha interrotto la cerimonia religiosa entrando dalla porta della chiesa gridando. In risposta a ciò, Padre Stefano De Paola, il ministro officiante, ha chiesto ai fedeli presenti di mantenere la calma, con conseguente espulsione di Kadir, consentendo così alla cerimonia di svolgersi come inizialmente previsto. Kadir è poi tornato nel pomeriggio nella zona circostante la chiesa mostrando un comportamento aggressivo e minaccioso, e i presenti hanno allertato le forze dell’ordine. Di conseguenza, il sindaco Michele Pompeo Sperti ha ordinato a Kadir un trattamento sanitario obbligatorio (TSO).
La data ha un significato speciale, coincidenza con la festa di Pentecoste, la festa cattolica in commemorazione dello Spirito Santo. Kadir si descrive come il “sesto angelo dell’Apocalisse” e come uno “strumento dello Spirito Santo”. Forse voleva usare l’evento per diffondere il suo messaggio “speciale”.
Kadir, uomo di origini salentine e discendenza paterna marocchina, ha fondato a Miggiano una comunità spirituale basata sui principi di preghiera, meditazione, castità e povertà. Il suo personaggio è stato oggetto di esame per diversi anni. Diversi ex seguaci e familiari lo hanno accusato di “manipolazione psicologica, isolamento sociale e pratiche radicali”. Tra queste accuse c’è il caso della giovane donna costretta a camminare nuda per le strade come “sacrificio al Signore”, che in seguito ha portato alla presentazione di ricorsi presso la Procura di Lecce. Kadir ha ripetutamente negato le accuse, autoproclamandosi “profeta” e “figlio di Dio”, ma le autorità locali e nazionali lo monitorano da tempo per possibili violazioni della legge.
Le autorità competenti e la magistratura hanno ora il compito di analizzare la pericolosità sociale dell’individuo, anche alla luce del Trattamento Sanitario Obbligatorio disposto dal primo cittadino.
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