
Passa anche il Como al Via del Mare, questo il triste epilogo nel sabato prepasquale. Contro i lariani il Lecce prova a contrastare il gioco della squadra di Fabregas, ma alla fine è una nuova sconfitta interna che fa alzare il livello della preoccupazione. I giallorossi non hanno gioco, provano a creare pericoli con qualche individualità, ma è troppo poco per ambire ai sogni di salvezza.
Primo tempo con qualche lampo dei giallorossi che tuttavia dopo la mezz’ora subiscono il gol del vantaggio lariano con Diao, bravo a partire sul filo del fuorigioco. Nell’occasione sbagliano sia Gallo con il colpo di testa a metà campo che permette il contropiede dei lariani e Ramadani che non va deciso a contrasto su Paz, autore poi dell’assist. Gallo e Ramadani sono tra i meno lucidi in campo, ma tutta la squadra sembra timida soprattutto dalla trequarti in su. Tra i ragazzi di Giampaolo si salva Morente, bravo ad impegnare Butez al quarto d’ora, Gaspar e Coulibaly, che comunque viene sostituito all’intervallo perché ammonito.
Nella ripresa i giallorossi ci provano a cambiare le sorti del match e vanno vicinissimi al pareggio con una conclusione a giro del sempre vivo Morente e poi al 70’ con un tiro di punta di N’Dri, entrato per Pierotti. Entrambe le conclusioni vengono parate da Butez. Giampaolo a dieci dalla fine prova l’ultima carta con l’ingresso di Rebic, vicino a Krstovic, ma il croato non incide.
Negli ultimi minuti il Como dilaga con Goldaniga di testa e nel recupero con la doppietta personale di Diao tra i fischi del Via del Mare e i cori della curva nord che contestano Corvino e chiedono al presidente Sticchi Damiani di prendere decisioni drastiche. La panchina di Giampaolo potrebbe scricchiolare se la dirigenza tentasse di rivitalizzare il gruppo che sembra quasi rassegnato in questa involuzione cominciata a febbraio.
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