1

Milan e Massimi condannano Gotti alla prima sconfitta

Milan e Massimi condannano Gotti alla prima sconfitta  Troppo Milan per il Lecce di Gotti che si ferma così per la prima volta in campionato. I giallorossi hanno perso con un netto tre a zero, anche se il punteggio è bugiardo per quanta è stata caparbio e voglioso il Lecce di restare in partita, seppur in 10 per tutto un tempo. Ed infatti a pesare sul punteggio è stato l’arbitraggio di Massimi, reo di alcune scelte che hanno penalizzato i salentini. Gotti alla vigilia aveva preannunciato un cambio di modulo contro il Milan e così è stato. I giallorossi si sono schierati con un 4-3-3 con Dorgu esterno nel tridente e Gonzalez mezz’ala. È proprio lo spagnolo a creare il primo grande pericolo della partita con un destro uscito di poco fuori. L’occasione è solo un fuoco di paglia però, visto che già al quinto minuto il Milan passa. Chukwueze è imprendibile sugli esterni e, dopo aver seminato scompiglio, serve un assist d’oro per Pulisic che segna dalla distanza. Il Lecce subisce il colpo e la reazione tarda ad arrivare, anche perché al 20’ la solita disattenzione sui calci d’angolo permette a Giroud di colpire indisturbato per il gol del 2 a 0. I giallorossi solo dopo il secondo colpo subito, provano a reagire. Da una combinazione Krstovic-Dorgu ci sarebbe la possibilità di riaprire il match, ma Massimi incredibilmente interrompe l’azione, con il danese che sarebbe stato solo davanti a Maignan, per consentire di assistere Banda terminato a terra per un contatto sul nascere dell’azione. Il Lecce gioca meglio nell’ultima parte di tempo e va vicino al 2 a 1 sempre con Gonzalez che colpisce la traversa di testa a portiere battuto. Purtroppo per i giallorossi, però, prima dell’intervallo arriva la doccia gelata per l’espulsione di Krstovic reo di aver mantenuto la gamba alta su di un cross sul quale non sarebbe riuscito più ad arrivare. Il fallo avrebbe potuto anche essere sanzionato con il giallo, ma Massimi decide di mettere in discesa la gara dei rossoneri che nella ripresa triplicano. L’azione nasce da un contropiede giallorosso con Almqvist, entrato nell’intervallo per Banda, che viene fermato nell’area avversaria con un contrasto al limite. Nel ricadere lo svedese riceve un colpo alla testa e chiede di fermare l’azione, ma né i rossoneri né l’arbitro fermano il gioco ed è facile per Adli servire Leao per il 3 a 0 che chiude il match. Tanto antisportivi i rossoneri, che minuti prima avevano ricevuto il favore del Lecce nel gettare la palla fuori con Calabria a terra, quanto mediocre e non equo il direttore di gara e il suo assistente che non fermano la partita come fatto in precedenza su Banda. Nell’ultima parte di match il Milan prova a segnare il poker, ma il Lecce regge bene e prova con Almqvist, Pierotti e Piccoli a segnare il gol della bandiera che avrebbe reso meno amara la prima sconfitta di Gotti in giallorosso. Sicuramente il tecnico dovrà riflettere sul modulo perché questo Lecce con il tridente non appare equilibrato come contro il 4-2-2 anche se la gara ha preso subito una netta inclinazione a favore dei rossoneri. Con l’Empoli poi mancherà Krstovic e bisogna capire chi degli esterni potrà ricoprire il ruolo di seconda punta, nel caso Gotti decidesse di tornare al più prolifico 4-4-2.