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Falcone vuole la spinta dei tifosi per battere il Cagliari. «Sono il 12° uomo in campo»

“Amore stai tranquilla c’è Falcone”. Così recita la canzone del gruppo salentino The Lesionati dedicata al portiere giallorosso. E proprio come nel ritornello di questo brano, il Lecce può sentirsi tranquillo quando tra i pali c’è l’estremo difensore, nativo di Roma, a difenderlo. Falcone è sicuramente uno dei punti fermi della rosa di D’Aversa che sabato, contro il Cagliari, potrebbe chiudere il girone di andata a 23 punti un record per il club salentino e che è il chiaro obiettivo del gruppo.

Il portiere è intervenuto in conferenza stampa e subito ha dichiarato l’obiettivo per il match salvezza contro i sardi. «Siamo a 20 punti, un ottimo bottino, ma vincendo contro il Cagliari riusciremmo a toccare un record in A per questo club. Abbiamo bisogno del pubblico perché solo con il loro supporto possiamo vincere e raggiungere quota 23. I tifosi sono stati decisivi per conseguire risultati che a volte sembravano insperati.»

Per la sfida al Cagliari di Ranieri sono stati venduti tremilacinquecento tagliandi oltre a quelli già staccati in fase di abbonamenti. Numeri importanti che si spera possano essere incrementati da qui al giorno dell’epifania per uno stadio stracolmo. Falcone vorrebbe infatti il pubblico delle grandi occasioni in una Via del Mare che è stato decisivo in questo 2023, facendo registrare quasi sempre numeri importanti sugli spalti. «Il supporto del pubblico è indispensabile ed è il vero 12° uomo in campo.» Continua il portiere. «È quasi impossibile spiegarlo a parole, bisogna viverle dal campo certe emozioni. Ti fa dare quello sprint in più che sembra di non avere. A Lecce per fortuna questo capita spesso e spero che anche contro il Cagliari ci sia la grande spinta dei tifosi. Con me sono fantastici e sento l’amore di una terra e del popolo. Mi ringraziano per strada per quello che sto dando per la maglia e questo mi rimarrà sempre nel cuore. So che per questa gente il Lecce non è solo una squadra ma un credo e per me è un onore difendere questi colori.»

Il portierone giallorosso è uno dei simboli dell’anno 2023 del Lecce anche se l’anno si è chiuso non bene per la sconfitta immeritata contro l’Atalanta. « Il bilancio del 2023 è certamente positivo visto che abbiamo raggiunto la salvezza e poi in estate sono tornato a Lecce, cosa che desideravo. Anche questo campionato è iniziato bene e ora puntiamo a salvarci. C’è rammarico per il risultato di Bergamo. Sulla carta siamo inferiori a tanti e si pensa che potremmo subire gol a raffica contro squadre del calibro degli orobici ed invece riusciamo sempre a giocarcela. Peccato perché ci è mancato solo il gol in questa sfida, ma la prestazione ci ha dato la consapevolezza di essere forti anche noi. Siamo una squadra che ha mantenuto un assetto difensivo ottimo anche perché siamo rimasti quelli dello scorso torneo. C’è un blocco unico tra me e i miei compagni di reparto. Magari abbiamo aggiunto qualità in avanti, senza nulla togliere a chi c’era lo scorso anno.»

Poi Falcone spazza via qualsiasi voce di mercato, anche se è sicuramente ad oggi uno dei migliori portieri della Serie A. «Sono consapevole della mia crescita e sono felice che la squadra creda in me. Devo migliorare con i piedi perché ormai il ruolo del portiere lo richiede. Il mio obiettivo ora è portare il Lecce alla salvezza, il mercato non mi tocca anche perché ho un contratto di 5 anni e penso solo a questa squadra.»

In ultimo l’estremo difensore fa un’analisi sulla classifica e sulla lotta per la salvezza. «La classifica rispecchia quelle che erano le mie aspettative in estate. Una volta tornato, ho notato subito che il gruppo era forte e che potevamo cominciare bene il campionato. Non dobbiamo cullarci su quanto fatto finora perché la lotta per raggiungere la salvezza è ancora più agguerrita. Spero che si possa tagliare questo traguardo prima della penultima giornata.»