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“La stasi che muove”: storie di donne caregiver

SAN PIETRO IN LAMA – “La stasi che muove – storie di donne caregiver”. E’ il titolo dell’evento di sensibilizzazione sul ruolo della donna negli ambiti di cura, realizzato all’interno dell’avviso pubblico “Futura, la Puglia x la Parità”, promosso dal Consiglio Regionale della Puglia.. L’appuntamento è in programma sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18, alla biblioteca di San Pietro in Lama.

L’evento dibattito, organizzato dall’associazione Just aps – Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane, in partnership con il Comune di San Pietro in Lama, sarà contenitore di numerose testimonianze di donne caregiver, di professionisti nell’abito della cura e di associazioni che si occupano del ruolo della donna, nei diversi ambiti di formazione, prevenzione e tutela, soprattutto in condizioni di fragilità, emarginazione e violenza, per sensibilizzare ad una maggiore consapevolezza sociale che contrasti l’iniquità e gli stereotipi socio-culturali che troppo spesso limitano l’osservazione della figura e delle potenzialità della donna.
La vita della donna caregiver ruota intorno alle esigenze della persona di cui si prende cura, maggiormente nel caso di un familiare stretto, la donna si divide tra necessità di accudimento e compiti propriamente di gestione quotidiana. Condizioni limite che generano un inevitabile e forte collante emotivo, una prioritaria cura verso l’ammalato e un progressivo mancato ascolto delle necessità del familiare caregiver.
La gravità della sofferenza immobilizza, cristallizza le funzioni di elaborazione del dolore, rendendo impotente sia l’ammalato che il caregiver, compromettendo in modo severo il senso di mobilità emotiva e fisica di entrambi.
Ma la stasi, l’impotenza del dolore non si esaurisce in sé, ma molto spesso – ed è il messaggio chiave dell’evento – il coraggio e l’affetto muove ad un impegno generativo di cura sociale che, attraverso l’evento, vuole aprire le porte della realtà familiare, per investire la comunità tutta, affinché ci si possa convincere delle potenzialità della cura, che si moltiplicano nel riconoscimento della dignità e del diritto alla Vita, nella comprensione piena che – come afferma Tyna Maria – ’’l’Altro è parte sostanziale del nostro evolvere”.
A seguire, alle ore 20, è previsto “sConcerti d’Umano”, un breve concerto di coralità emozionale e motivazionale,  a cura di Tyna Maria e la Compagnia Corale Just.