“Dobbiamo mettere in difficoltà la Lazio che lo scorso anno è arrivata seconda in Serie A.” Roberto D’Aversa vuole iniziare con il botto la stagione di un Lecce rivoluzionato in tanti suoi interpreti. Al contrario i biancazzurri ripartono dalle certezze del suo allenatore, Sarri, con un gioco collaudato anche se privi di un elemento importante come Milinkovic Savic. “La Lazio gioca in un modo ormai consolidato con i quattro difensori che partecipano all’impostazione della manovra e un centrocampista che viene incontro per dirigere la squadra. L’assenza del serbo è importante perché si appoggiavano spesso su di lui che faceva leva sulla sua prestanza fisica. Hanno però Vecino che è un calciatore simile pur con caratteristiche diverse. Poi non dimentichiamoci di altri campioni come Immobile.”
Nel Lecce è recuperato Gallo e potrebbe giocare Kaba, mentre l’ultimo acquisto Krstovic non potrà essere del match perché in attesa del visto, che dovrebbe arrivare ad inizio settimana. “In avanti numericamente stiamo bene perché Persson è al 100% dopo che durante il ritiro è stato costretto a tornare in Svezia. Kaba potrebbe avere il suo spazio come Gallo potrebbe anche scendere in campo dall’inizio della sfida.”
D’Aversa dovrebbe riproporre il solito 4-3-3 con Rafia in posizione avanzata visto già a Cadice e contro il Como in Coppa Italia, anche se potrebbero anche esserci novità. “Rafia deve migliorare con il lavoro perché in A la qualità è maggiore, ma il ragazzo non era abituato a questi ritmi. Corre tanto e deve sapersi centellinare durante il match. Con lui pressiamo più alti, se vogliamo invece essere più stretti sui centrocampisti, allora un’idea intelligente potrebbe essere quella di schierare due mediani.”
In ultimo il tecnico parla della spinta che potrà dare il pubblico di Lecce con un Via del Mare che sarà colorato quasi in toto di giallorosso anche perché le tessere vendute fino a ieri hanno superato abbondantemente le ventimila unità. “Giocare nel nostro stadio pieno di tifosi deve entusiasmarci e dobbiamo essere bravi a infiammare il pubblico. Sulla carta la Lazio è più forte di noi, ma in campo tutto è possibile.”