CORSANO – La tredicesima edizione della rassegna “Ti Racconto a Capo”, organizzata dall’associazione Idee a Sud Est, si concluderà con una finestra spalancata sulla attualità della guerra in Ucraina.
Martedì 25 luglio alle 20:30 in Piazza Santa Teresa a Corsano verrà presentato “Sottoterra. Cronache dai mille bunker della guerra ucraina”. Il reportage scritto dalla giornalista freelance e corrispondete di la7 dall’Ucraina, Luciana Coluccello, sarà al centro del dialogo tra l’autrice e Monsignor Gerardo Antonazzo, Vescovo di di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, in una serata dall’intenso valore simbolico, per riflettere su una tragedia che coinvolge l’Europa e tocca le coscienze.
Il libro racconta un aspetto della guerra a volte poco indagato: la mera organizzazione quotidiana della sopravvivenza. Il racconto è svolto mettendo al centro i sentimenti e le emozioni delle vittime, le loro drammatiche testimonianze, le speranze ed il dolore irrefrenabile.
L’incontro, introdotto dai saluti del Sindaco di Corsano Biagio Raona, sarà animato da Luciano De Francesco e Carlo Ciardo, rispettivamente Vice Presidente e Presidente dell’associazione Idee a Sud Est, e costellato dal reading a cura di Donato Chiarello sulle note di Margherita Mariano.
“Concludiamo la tredicesima edizione del progetto Ti racconto a Capo con una riflessione tanto attuale quanto pregna di significati molteplici – afferma Carlo Ciardo, Presidente dell’associazione Idee a Sud Est,– E’ stato gratificante constatare la notevole partecipazione del pubblico che ha seguito con interesse tutti gli appuntamenti di un calendario intenso e variegato, grazie soprattutto alla presenza di autori di altissimo profilo che ci hanno consentito di osservare la realtà con occhi nuovi e da punti di osservazione differenti”.
Il calendario di incontri che ha preso avvio il 5 giugno, ha visto la partecipazione del magistrato Gian Carlo Caselli, del docente universitario Franco Chiarello e della giornalista Carmen Lasorella.
La rassegna è dedicata a Gabriele D’Annunzio, del quale ricorrono i 150 anni dalla nascita, adottando la frase del poeta “Io ho quel che ho donato”.
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