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Lecce vale solo il punto. Con lo Spezia prestazione sottotono

Un piccolo passetto verso la salvezza. Questo è l’unico lato positivo della partita tra Lecce e Spezia, lo scontro salvezza nel quale i giallorossi hanno limitato i danni, riuscendo a uscire indenni, ma senza mai dare l’idea di poter vincere.

E’ finita zero a zero e per Strefezza e compagni questo punteggio ha voluto dire allungare sul Verona e mantenersi sul più due su di uno Spezia che ha fatto vedere di essere una squadra più quadrata di quella leccese. I ragazzi di Baroni hanno giocato a tratti solo nel secondo tempo, nel frangente in cui gli ospiti apparivano più stanchi, ma alla fine le occasioni pericolose sono state tutte per i liguri.

Scontato il forfait di Hjulmand, ai box da martedì, Baroni sostituisce il capitano con Blin nella posizione di mediano davanti alla difesa e con Gonzalez nel ruolo di interno. In avanti confermato Colombo. Ci si aspetta un Lecce pimpante dopo la buonissima prova di Roma contro la Lazio, ed invece nella prima mezz’ora è lo Spezia a fare la partita con una fisicità che mette in difficoltà i giallorossi. Il Lecce prova qualche volta a impensierire la difesa avversaria dal lato sinistro, ma i risultati sono di gran lunga insufficienti. E’ al contrario la squadra di Semplici a presidiare la trequarti avversarie e Nzola è l’uomo più pericoloso con un tiro dopo cinque minuti che termina di poco fuori. Altri pericoli per Falcone arrivano solo con delle mischie furibonde in area leccese, ma che vengono sbrogliate dalla difesa di Baroni. All’intervallo si va sullo 0 a 0.

L’inizio di ripresa vede un Lecce che prova a pressare più alto, ma le occasioni da rete scarseggiano. Anche lo Spezia non si fa vedere mai dalle parti di Falcone sino alla mezz’ora e solo al 78’ Nzola ha una buona occasione sugli sviluppi di un corner, ma la spreca. Il primo tiro in porta dei giallorossi arriva un minuto dopo con un tiro di Strefezza che Drangowski ha facilità a bloccare, come se fosse il simbolo dell’opacità offensiva leccese.

Nei minuti finali, mentre la curva nord contesta Corvino e riceve i fischi stizziti del resto dello stadio a difesa del direttore, è Ekdal che ha una palla buona in area, ma Falcone riesce a respingere, dimostrando ancora una volta di essere uno dei protagonisti della rosa giallorossa.

Dopo i convulsi minuti di recupero, Mariani decreta un pareggio che a conti fatti è come oro per il Lecce che ora deve però trovare nuove energie per dimostrare negli ultimi due turni di campionato di meritare la salvezza. La squadra oggi è stata bloccata psicologicamente e ha subito lo strapotere fisico dello Spezia, risultando spesso in difficoltà. Per mantenere la categoria, serve ben altra verve.

Photogallery a cura di Andrea Stella