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Delusione Lecce. Con la Samp è solo pari

Un Lecce deludente pareggia per 1 a 1 con una sufficiente Sampdoria a cui basta un po’ di orgoglio per segnare in un secondo tempo festival dell’orrore per i giallorossi. Il Lecce ha mancato totalmente in fase conclusiva nel primo tempo quando avrebbe dovuto segnare almeno tre gol contro una difesa ballerina dei blucerchiati. Nella ripresa, invece, davanti ad un cambio di modulo di Stankovic, il Lecce non ha saputo mantenere il baricentro alto e ha subito il possesso palla degli avversari che sono pervenuti al pareggio.

Sembrava un Lecce nuovo quello che era stato schierato da Baroni con un inedito 4-2-3-1 dove Oudin era stato scelto nel ruolo di trequartista. Ne scaturiva un pressing più incisivo che infatti era asfissiante sin da subito. Le occasioni fioccano soprattutto con Ceesay che di testa si fa vedere in un paio di occasioni nella prima mezz’ora. Nella prima, all’alba del match sbaglia da pochi passi l’incornata dopo una buona combinazione da angolo, mentre nel secondo tentativo è Ravaglia a deviare la sfera in corner.

Nel mezzo tanto Lecce che si fa prendere dalla frenesia di segnare e sbaglia diverse scelte sulla trequarti. I tentativi a rete non mancano e i ragazzi di Baroni sono anche sfortunati su di una conclusione di Oudin che esce di poco o in una mischia in area dove Blin e lo stesso Oudin non trovano il varco giusto.

Alla mezz’ora finalmente il Lecce la sblocca. Rilancio lungo di Falcone, di testa Ceesay allarga per Strefezza che ridà il pallone nel cuore dell’area all’attaccante che finalmente la butta dentro. L’attaccante esulta sotto la nord scrollandosi di dosso tutta la tensione che lo aveva condizionato nell’avvio di gara.

La Samp, prova a rispondere allo svantaggio, giocando soprattutto sugli esterni, ma di pericoli per Falcone non ce ne sono. Al contrario è il Lecce ad avere delle occasioni per il raddoppio, la più ghiotta in chiusura di frazione con Gallo che davanti a Ravaglia, non centra la porta toccando in modo scomposto di sinistro un pallone che avrebbe dovuto tirare con il destro, il suo piede debole.

Ad inizio ripresa Stankovic effettua tre cambi e la Samp muta radicalmente pelle. L’unico guizzo giallorosso arriva con Strefezza al 54’ grazie ad tiro di poco fuori. Solo al 70’ Baroni effettua il primo cambio mandando in campo Maleh per Oudin e tornando di fatto al classico 4-3-3. Ma proprio qualche minuto dopo l’avvicendamento arriva la doccia gelata. Jese Rodriguez viene imbeccato sul filo del fuorigioco da Gabbiadini e trafigge Falcone, mai realmente impegnato quest’oggi.

Il Lecce prova a reagire con l’ingresso di Gonzalez e Colombo, ma l’attaccante si fa vedere solo all’85 con un tiro parata facilmente da Ravaglia. Anche lo spagnolo crea un pericolo per il portiere ospite, ma sulla respinta Di Francesco è in fuorigioco così che il gol successivo viene annullato senza neppure l’intervento del Var. Per il resto tanta confusione e un rischio al 90’ con Baschirotto che salva sulla linea quello che sarebbe stato il gol della beffa.

Si finisce con la contestazione dello stadio verso la squadra e verso Corvino. Il clima in casa giallorossa è sempre più bollente per un finale di torneo che sarà giocato con i nervi a fior di pelle se non ci saranno prestazioni incoraggianti così da far cambiare umore ai tifosi.

Foto a cura di Andrea Stella