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Un Lecce sprecone perde di misura contro il Sassuolo

LECCE – Il Lecce si traveste da Babbo Natale in fase conclusiva e incappa in una nuova sconfitta interna, perdendo di misura contro il Sassuolo. I giallorossi, dopo un primo tempo anonimo, nella ripresa hanno giocato una buona partita e sono andati vicini al gol in almeno quattro occasioni, la più clamorosa con Strefezza a dieci minuti dal termine. L’italo brasiliano ha sprecato da pochi metri la palla che sarebbe valsa un pareggio meritatissimo e che invece è il simbolo di una partita sfortunata.

In una serata condizionata da un forte vento di scirocco, Baroni ripropone Tuia e Maleh nell’undici titolare dove spicca la presenza di Ceesay, il quale dopo pochi minuti avrebbe l’occasione per bissare il gol fatto all’Atalanta meno di una settimana fa. L’attaccante però spara su Consigli anche se molto probabilmente la sua posizione era di fuorigioco.

Dopo il primo quarto d’ora nel quale il Lecce prova a giocare alto, il Sassuolo con il passare dei minuti prende possesso della metà campo giallorossa e per ben due volte ha l’occasione di passare in vantaggio. Nella prima è Falcone a superarsi con una parata eccezionale su Bajrami, mentre nella seconda è il brasiliano del Sassuolo Ruan Tressoldi a sprecare di testa da azione di angolo.

Sono proprio le palle inattive quelle più pericolose in una giornata in cui il vento ha condizionato non poco il match del Lecce, soprattutto nella prima parte di gara. Nella seconda per questo motivo Baroni propone dal primo minuto Colombo e Oudin al posto di Ceesay e Banda, che si era fatto ammonire nella prima frazione. L’innesto del francese, nella sua migliore prestazione da quando è nel Salento, porta vivacità all’attacco giallorosso e del suo ingresso ne beneficia anche Strefezza, in ombra nei primi quarantacinque minuti. Oudin in questi primi minuti del secondo tempo ha due grandi occasioni per segnare, ma in entrambe fallisce la mira.

Chi non sbaglia, invece, è Berardi che al ventesimo minuto pennella un calcio d’angolo perfetto per la testa del neo entrato Thorstvedt. Il gol subito fa perdere le misure che il Lecce aveva calibrato nella seconda frazione, anche se qualche minuto dopo lo svantaggio, Colombo si divora dal cuore dell’area avversaria il gol del pari, sparando alto. La frenesia di dover recuperare non agevola Hjulmand e compagni che a cavallo della mezz’ora non producono grandi occasioni da rete contro un Sassuolo che invece beneficia dei cambi.

Il Lecce ha un’impennata di orgoglio solo negli ultimi dieci minuti e Strefezza, come detto, avrebbe l’occasione per riequilibrare il match. Hjulmand serve un pallone perfetto sul secondo palo dove Oudin riesce a rimettere la sfera al centro. La palla respinta, arriva tra i piedi di Strefezza che avrebbe tutto il tempo per scaraventare la sfera in rete, ma sbaglia e tira a lato.

I minuti finali di gioco sono figli della voglia del Lecce di raddrizzare l’incontro, ma senza che vi siano grandi pericoli per la porta di Consigli. Alla fine arriva una sconfitta per i ragazzi di Baroni in un match che non avrebbero dovuto perdere per quanto costruito nella prima parte del secondo tempo. Buona la prova a centrocampo di Hjulmand e in difesa di Tuia e Baschirotto che, purtroppo essendo stato ammonito, salterà il prossimo incontro dei giallorossi in casa dell’Inter. Per il difensore, divenuto un’icona per la tifoseria, sarà la prima gara saltata di questa Serie A. Baschirotto non giocherà nella Scala del calcio ed è un grande peccato perché nell’intervento che gli è costato il giallo, l’arbitro Baroni è sembrato troppo fiscale. Per fortuna il Lecce ritroverà Umtiti in difesa e si spera ritrovi una miglior mira in fase conclusiva perché a questa squadra in questo momento manca solo la frequenza del gol per essere sicura della salvezza.