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Lecce, sfortunato ma solido. Un punto d’oro a La Spezia

Ottimo punto per il Lecce che muove per la quinta giornata di fila la classifica, conquistando un pareggio a reti inviolate sul campo di La Spezia. I ragazzi di Baroni sono andati più volte vicino al gol del vantaggio, colpendo in una sola azione ben due traverse al 12’ del primo tempo e anche nel secondo tempo hanno impensierito in diverse occasioni il portiere polacco Dragowski, al suo rientro in campo dopo l’infortunio. Tra i giallorossi grande prova di Blin in mediana che non ha fatto rimpiangere Hjulmand, come quelle di Baschirotto e Umtiti che hanno lasciato poco spazio agli attaccanti spezzini. Anche Falcone merita un plauso perché è stato insuperabile anche quando Gyasi ha avuto una grande chance, pur trovandosi in netto fuorigioco. Anche in quella occasione il portiere giallorosso ha detto no al tiro a colpo sicuro dell’attaccante.

In un clima meteo davvero al limite per la forte pioggia, i ragazzi di Baroni sono partiti subito a mille e hanno creato nel primo quarto d’ora diversi pericoli. Strefezza e Colombo hanno impegnato il portiere avversario e poi sugli sviluppi di un corner, Blin e Gonzalez hanno colpito il montante. Il francese con un colpo di testa da ottima posizione, mentre il catalano con un sinistro che ha preso una strana traiettoria prima di finire sull’incrocio dei pali con Dragowski solo spettatore.

Dopo la partenza razzo, il Lecce ha pian piano arretrato il baricentro, ma mai dando troppo spazio alle iniziative degli spezzini che facevano leva prevalentemente sugli scambi tra Gyasi e Nzola. E’ proprio un colpo di testa, finito alto, dell’ex attaccante della Virtus Francavilla l’unico vero pericolo subito dai giallorossi nella prima frazione.

Nel secondo tempo è ancora il Lecce ad avere la partenza migliore con Strefezza che impegna severamente Dragowski dalla distanza e poi con diverse iniziative che non trovano pericolosità solo per l’imprecisione degli avanti giallorossi.

Dall’altra parte Falcone si deve superare sempre su Nzola su di una azione di contropiede che trova la difesa sguarnita. Nella circostanza solo la bravura di Baschirotto nel frenare il veloce attaccante e quella del portiere nel chiudere lo specchio evitano la capitolazione.

I cambi di Baroni non fanno rimpiangere i partenti e la novità più positiva del pomeriggio è Bistrovic che sostituisce bene un Maleh che dimostra di non essere ancora ai suoi livelli per la lunga inattività. Il croato riesce a ricucire bene la manovra e un suo tiro a rete viene rimpallato dalla difesa ligure. Anche Banda, entrato per Di Francesco, mette spesso la freccia sulla sinistra e va vicino al gol di testa su assist di Gendrey.

Negli ultimi minuti le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio che giunge dopo quattro minuti di recupero. Per il Lecce il punto è d’oro e lo proietta all’undicesimo posto della graduatoria e con una media che a fine torneo gli garantirebbe di mantenere la categoria. I 19 punti con ancora due gare di andata da giocare sono il frutto di uno lavoro che sta crescendo di intensità e che dopo un periodo di semina sta dando i frutti con ben 11 punti su 15 nelle ultime cinque gare.