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Area marina protetta di Porto cesareo, la carta d’identità di Porto Cesareo

L’area Marina protetta Porto Cesareo festeggia gli ultimi anni di attività passando in rassegna un lavoro di squadra certosino, complesso, fatto della collaborazione di studiosi, tecnici, esperti, istituzioni, semplici cittadini.
Un cammino che ha consentito alla realtà che riunisce Porto Cesareo, Nardò e la provincia di Lecce, di affermarsi come una delle più importanti d’Italia.
“Quando nacque l’Area Marina Protetta c’era tantissimo timore a livello locale, che questa nuova realtà potesse in qualche modo impoverire il territorio, perché come ogni novità che si rispetti faceva paura. Oggi possiamo dire che l’AMP siamo tutti noi e rappresenta la carta d’identità straordinaria di questo pezzo di terra”.

“È stato proprio una bella sfida noi siamo qui per ricordare proprio questo percorso di crescita dell’Area Marina fatto di tante battaglie, personaggi che sono stati anche fondamentali per la crescita dell’AMP. Ricordiamo tra tutti il nostro primo presidente Rocco Durante, figura fondamentale in questo grande viaggio. Quando abbiamo iniziato eravamo l’ultima riserva marina ma oggi siamo un punto di riferimento per il sistema AMP italiane e questo ci rende molto molto orgogliosi”, le parole del direttore Paolo d’Ambrosio.
Un ricordo sentito e commosso anche per i compianti storici consiglieri i consiglieri Antonio Basile e Giuseppe Fanizza.
L’anno si conclude è un altro sta per aprirsi all’insegna delle buone nuove.

“Il ministero ci ha designato quale area marina protetta capofila di ben sette aree marine protette – anticipa il presidente Pasquale Coppola – per quanto riguarda il monitoraggio di un fondo del PNRR. Questo per noi non solo è una grande soddisfazione ma vuol dire per il 2023 e per tutti gli anni a seguire grandi opportunità attraverso investimenti non solo nella nostra area in quanto noi saremo capofila, ma in tutte e sette”.