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Baroni a Roma senza paura. Umtiti pronto al debutto

Il Lecce va a Roma per tentare dopo trentasei anni di fare un nuovo sgambetto alla squadra capitolina. Un Lecce che a Roma, oltre a quel successo, ha pareggiato solo in due occasioni con Mazzone e Zeman, due cuori romanisti come lo è Baroni, che prima di esplodere nel Salento come calciatore, giocava appunto nella Roma. Un buono auspicio per domani sera.

L’allenatore fiorentino sa bene che la partita non sarà delle più facili anche perché la squadra di Mourinho è ferita dalla sconfitta interna in Europa League contro il Betis e dunque proverà a ripartire la sua marcia che fino a pochi giorni fa sembrava non conoscere ostacoli.

Il tecnico giallorosso per questo incontro che vedrà un esodo di tanti tifosi salentini, farà fare l’esordio in campionato al difensore francese Umtiti, ormai pronto dopo il suo mese di ambientamento in Italia. «E’ sicuramente uno scenario ideale per l’esordio di Umtiti che ormai sta bene in un reparto dove ho ampia scelta.» Così Baroni in conferenza stampa. «Loro hanno segnato tanti gol di testa e questo condizionerà le mie scelte, ma tutta la squadra dovrà provare a giocare il calcio che conosciamo, senza partire spaventati. In questi contesti è facile essere asfaltati se non entri in campo a testa alta.»

Domenica scorsa il Lecce ha dimostrato che la sosta non ha fatto bene alla squadra, con una condizione atletica che è apparsa deficitaria dopo due settimane di duro lavoro. Ma il tecnico non pensa a moduli differenti che possano essere alternative al 4-3-3. «Contro dei colossi come la squadra romanista dovremo provare a giocare con determinazione e decisione. Contro la Cremonese ci sono state marcature decise da parte dei lombardi, ma i pochi tiri in porta sono stati determinati dall’imprecisione nell’ultimo passaggio e non dalla inefficacia del modulo. Anche in altri match Hjulmand era schermato e ci marcavano sulle fasce, ma abbiamo fatto meglio rispetto alla partita di domenica scorsa.»

I dubbi per Baroni sono anche a centrocampo, mentre la grande certezza è Gabriel Strefezza. «Noi abbiamo un centrocampo molto giovane a cui va data fiducia. I miei colleghi chiedono pazienza per dei giocatori pagati anche 25 milioni di euro, a maggior ragione devo chiedere pazienza per i miei. Strefezza è un ragazzo che ha dei numeri importanti e può crescere ancora. Si è calato bene nel ruolo.»

In ultimo il tecnico chiede di aver fiducia in tutta la squadra. «Abbiamo un calendario non semplice, ma sono queste le partite più belle. Affrontare la Roma con determinazione sarà la chiave per metterli in difficoltà. Loro sono solidi e Mourinho vorrebbe vincere anche a tombola. Non credo che penserà alla successiva partita europea, anche se decisiva. L’assenza di Pellegrini? Non guardo agli altri, ma al nostro atteggiamento perché è quello che potrà fare la differenza.»