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Cetin ha voglia di rinascere a Lecce. «Qui per prendermi la nazionale»

Mert Cetin ci riprova. Dopo le non felici esperienze con la Roma e con il Verona, il difensore turco vuole finalmente conquistare la Serie A e ritrovare la maglia della Nazionale che ha indossato due volte, ma che adesso appare lontana.

Questa mattina il difensore è stato presentato dal direttore sportivo Stefano Trinchera che ne ha tessuto le lodi. «Il ragazzo ha già esordito con noi, anche se nella partita contro l’Inter eravamo in emergenza e ha giocato con la caviglia in disordine, uscendo quasi subito. Siamo convinti delle sue qualità e lo abbiamo preso per la sua bravura nella marcatura stretta e la sua stazza.»

Cetin sa che non sarà facile conquistarsi il posto in squadra, ma adesso pensa a star bene fisicamente così da poter dare tutto in campo. «Mi sento ora decisamente meglio – afferma il difensore davanti ai microfoni – e ora sto pensando solo a rimettermi in condizione. Spero di essere disponibile nel minor tempo possibile. Con Baroni ho parlato e mi ha subito dato consigli su come adattarmi al nuovo modulo che prevede due centrali. Per me questa è una novità.»

Cetin è giunto in Italia alla Roma, voluto dall’allora direttore capitolino Petrachi, un leccese doc. «Stimo molto Petrachi, ma prima di accettare questa nuova destinazione non gli ho chiesto consiglio. Sapevo bene la storia del club e ho accettato subito la proposta del Lecce. Nel calcio non conta se una trattativa dura a lungo oppure è molto veloce, contano invece le motivazioni e io ne ho tante.»

Con questa nuova esperienza, il ragazzo turco vuole senza dubbio trovare continuità dopo che ha giocato con il contagocce con Roma e Verona e magari ritrovare la convocazione in Nazionale. «Per me è l’obiettivo primario quello della Nazionale. E’ una grande emozione quando gioco con la Turchia e spero di ritrovare la convocazione presto.»

Cetin ha bisogno quindi di stimoli e Lecce sembra la piazza giusta. «Qui ti senti come in famiglia, la squadra è composta da ottimi giocatori per lo più giovani, ma non mi piace fare un nome di chi mi ha impressionato in questi primi allenamenti. Dobbiamo sicuramente migliorare per ottenere dei risultati, ma sono convinto che mister Baroni saprà darci le giuste indicazioni di volta in volta. Sono fiducioso.»