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Baroni testa solo al Napoli. Turnover in vista

Il Lecce alla ricerca della gara perfetta. Questo ha detto la conferenza stampa della vigilia del difficile match infrasettimanale contro il Napoli di Spalletti, una della delle squadre più accreditate a vincere lo scudetto. Per il Lecce sarebbe la seconda gara perfetta consecutiva al San Paolo, oggi Maradona, visto che nell’ultima apparizione del Lecce in A, i giallorossi riuscirono ad imporsi sul campo partenopeo con un perentorio 3 a 2.

Quel Lecce di Liverani viveva il suo momento migliore quando fece visita ai napoletani, mentre la creatura che sta forgiando Baroni è ancora in fase embrionale. Lo ammette Baroni analizzando il match di domenica dove, però, le luci sono state più vive delle zone d’ombra.

«Riguardando la partita, abbiamo fatto più cose positive che negative.» Afferma il tecnico. «Ci dispiace per il gol preso perché abbiamo fatto diversi errori in quella azione. La corsia di destra stava salendo e la sinistra si è fatta trovare impreparata sulla percussione. Il secondo tempo è stato in crescendo anche perché abbiamo concesso poco. I primi dieci minuti della ripresa? Siamo stati ingenui con i nostri esterni difensivi che spingevano senza equilibrio e questo ha portato a scoprire i nostri centrali. In avanti dobbiamo fare qualcosa in più, migliorare l’ultimo passaggio e i cross.»

Il Lecce ha mosso la classifica e l’umore è buono nello spogliatoio, ma le scorie della partita con l’Empoli si fanno sentire. Baroni pensa ad un turnover visto che poi si giocherà lunedì contro il Torino. «Abbiamo speso tanto con l’Empoli quindi ci sarà qualche avvicendamento anche perché qualcuno ha degli acciacchi. Pongracic ha fatto una buona partita, ma sto valutando se ha nelle gambe altri novanta minuti a distanza di due giorni. Non voglio fare pretattica, ma mi prendo ancora delle ore prima di scegliere chi schierare all’inizio. In difesa Baschirotto si è calato nel ruolo sia in allenamento sia in partita e Pezzella ha nelle gambe metà match. Molto dipenderà dalla testa che potrà portarlo ad avere più autonomia. La testa in questo momento è fondamentale per chi ha un livello più basso di preparazione.»

Baroni quindi potrebbe schierare il nuovo esterno difensivo sinistro già dal primo minuto con Baschirotto a contenere la fisicità di Osimhen e Tuia che potrebbe prendere il posto di Pongracic. A centrocampo potrebbe essere il turno di Blin da titolare con Bistrovic in panchina, in modo da poter avere un assetto più difensivo per contenere gli attacchi partenopei. Baroni ne è consapevole in una gara che per lui è speciale, visti i suoi trascorsi da giocatore nel capoluogo campano, dove ha vinto uno scudetto.

«Il Napoli non ha nulla di meno delle big con un attacco pazzesco. Non dobbiamo sbagliare nulla anche se sappiamo che potrebbe anche non bastare. Napoli per me rappresenta il momento più bello della mia carriera con accanto compagni straordinari. La città ha grande passionalità per il calcio, ma quello è il passato. Per noi è un onore, ma anche un motivo di esprimerci alla grande.»

In una intervista alla Gazzetta dello Sport, il presidente Sticchi Damiani ha elogiato questa mattina Baroni per le sue scelte impavide di schierare giovani e giocatori sconosciuti ai più. Il tema è stato ripreso dal tecnico in conferenza. «Deve cambiare il pensiero sullo schierare i ragazzi più giovani, ai quali bisogna togliere le pressioni di dosso. Non bisogna mai pensare che un giovane non possa esser pronto, negli altri campionati non accadono queste cose e giocano titolari anche in Champions.»

La prima gara infrasettimanale per il Lecce coincide con il termine del calciomercato. Girano voci di un possibile colpo di Corvino che sarebbe vicino all’acquisto dell’esterno offensivo Remu Oudin del Bordeaux. Baroni però non vuole parlare degli ultimi giorni di trattativa. «Rischio di essere ripetitivo, ma io penso solo al lavoro, il resto è di competenza di chi si occupa di mercato.»