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Un Lecce da applausi cede all’ultimo assalto contro l’Inter

Una manciata di secondi e poi sarebbe stata impresa. Il Lecce di Baroni, in emergenza difensiva, gioca una partita più che gagliarda, rimonta l’Inter, dopo avere subito un gol a freddo, e poi subisce la beffa al 94’ con il gol di Dumfries che fa iniziare in modo amaro il campionato.

Per la sfida ai vice campioni di Italia, Baroni riesce a recuperare Cetin, ma invece di Blin schiera al centro della difesa Baschirotto per coprire la fisicità di Lukaku. A destra Gendrey mentre a centrocampo fa il suo esordio dal primo minuto Gonzalez al posto di Helgason. Inzaghi a sorpresa schiera Dimarco nei tre di difesa.

Neppure due minuti e l’Inter passa con Lukaku, abile a sfruttare un cambio di gioco di Dimarco che trova Darmian sul secondo palo. Per l’esterno destro interista è un gioco da ragazzi rimettere al centro la sfera per il colpo di testa del belga. Sull’azione del gol è palese come il Lecce si sia fatto sorprendere dalla mossa di Inzaghi di schierarsi con Dimarco nella posizione di centrale con il compito di allargarsi sulla sinistra per creare superiorità numerica sul lato di Gendrey.

La prima parte di gara è un incubo per i giallorossi che vanno più volte in affanno. Dopo venti minuti di gioco si arrende Cetin e lascia il posto a Blin. L’emergenza ancora più intensa per il reparto difensivo compatta il Lecce con i giocatori che chiudono gli spazi e mettono soprattutto tanta energia nei contrasti. La gara di conseguenza si fa più cattiva e spezzettata, una trama che nel complesso va bene ai ragazzi di Baroni.

Il primo tiro in porta del Lecce arriva nell’ultima parte del tempo con Strefezza che fa tutto bene in area tranne la conclusione che termina debole tra le mani di Handanovic.

Ad inizio ripresa il Lecce sembra trasformato e trova subito il pareggio con Ceesay che conclude con un preciso diagonale una splendida combinazione con Di Francesco. Il pubblico del Via del Mare diventa una bolgia e i giallorossi in questo frangente vivono sulle ali dell’entusiasmo. Al quarto d’ora Bistrovic su punizione dal limite impegna severamente Handanovic

Inzaghi alla metà della ripresa schiera una squadra super offensiva con in campo Lautaro, Lukaku, Mikhitarian e Dzeko. Gli ultimi due entrati in quel frangente. Il Lecce è fortunato sul colpo di testa di Dumfries, anch’egli da poco in campo, che termina sul palo.

Anche Banda fa il suo ingresso sul terreno di gioco e il nuovo entrato si fa vedere con una conclusione che termina deviata di poco fuori. Dall’altra parte è Falcone che si distingue con almeno tre interventi decisivi. Purtroppo il fortino giallorosso cede proprio all’ultimo assalto con il gol di Dumfries che mette la palla in rete sugli sviluppi dell’ultimo corner.

Il giudizio della prima uscita stagionale è più che positivo. Nel primo tempo il Lecce ha subito lo shock dello svantaggio, poi piano piano si è sciolto ed è riuscito anche a farsi vedere nella metà campo avversaria. I pericoli maggiori per Falcone sono giunti nei primi venti minuti in coincidenza con la presenza sul terreno di gioco del debilitato Cetin, impacciato in più di una occasione. Va decisamente meglio con l’ingresso di Blin che sembra come se avesse sempre giocato da centrale. Ammirevole in avanti la prestazione di Ceesay che contro le squadre schierate in maniera offensiva dà il meglio di sé. I limiti quando deve fare calcio si notano tutti in quanto è un calciatore meno propenso al gioco manovrato, ma quando deve infastidire con il pressing l’inizio della manovra avversaria, è davvero insuperabile. Il suo gol è il premio al grande impegno ed infatti con l’entrata in campo di Colombo, il Lecce si è schiacciato troppo e alla fine deve rinviare l’appuntamento con il primo punto stagionale. Adesso serve solo continuare a lavorare e aspettare che da qui a quindi giorni arrivino quei puntelli in difesa e a centrocampo che Baroni si aspetta per dare ancora più spessore ad una squadra che in fatto di grinta ha dimostrato di essere da Serie A.

Foto a cura di Andrea Stella