Salentolive24 in diretta dal Salento

Bistrovic impaziente di cominciare. Corvino: «Mercato in linea con le nostre possibilità»

Kristijan Bistrovic è pronto a prendersi il Lecce. Il centrocampista croato è apparso tra i migliori acquisti dei giallorossi e nella mediana a tre di Baroni si candida ad essere un pilastro fondamentale su cui costruire le speranze di salvezza del Lecce.

Arrivato dal CSKA di Mosca in prestito, Bistrovic sa che la Serie A può essere per lui il trampolino di lancio per la carriera. «Dopo la Premier, la A è il torneo più difficile al mondo.» Così il nuovo numero 8 dei giallorossi che ha finalmente preso questa maglia che inquadra alla perfezione il suo ruolo di “box to box”. «E’ stato facile accettare la destinazione Lecce e l’Italia. In Turchia avevo come compagni diversi italiani (Viviano, Borini e Biraschi ndr) che mi hanno parlato un gran bene della Nazione e di Lecce. Loro parlavano spesso negli spogliatoi in italiano, quindi capisco qualche parola, ma ci vorrà del tempo per imparare la lingua.»

In campo invece Bistrovic sembra aver già capito bene i meccanismi del gioco leccese, al punto che fino a quando è restato in campo, il Lecce non aveva subito gravi pericoli ed era ancora in vantaggio. «Fino al gol del pareggio abbiamo giocato bene, poi ci siamo disuniti. Sto migliorando la mia condizione visto che ho avuto qualche problema in fase di preparazione. Ho giocato un tempo a Parma e 65’ con il Cittadella. Sto trovando la condizione migliore e per l’Inter dovrei poter essere disponibile per tutta la partita.»

Bistrovic è impaziente di cominciare il torneo e di confrontarsi con giocatori di livello. «E’ il motivo per cui ho iniziato a giocare a calcio e sogno questo momento da quando ero bimbo. Stiamo lavorando duro per iniziare bene in campionato e tutti i miei compagni mi hanno impressionato per come stanno lavorando in allenamento. Sono convinto che riusciremo a toglierci delle soddisfazioni anche grazie all’aiuto dei tifosi. Contro il Cittadella erano in tantissimi allo stadio e questo mi ha fatto molto piacere.»

In tanti per la Coppa Italia, ancora di più per la prima di campionato contro l’Inter, i tifosi sperano che il tonfo in coppa sia solo un piccolo inciampo come sperano che il duo Corvino-Trinchera possa rinforzare la rosa fino al termine di mercato. «Ci riempi di responsabilità il fatto che in tanti abbiano deciso di abbonarsi.» Così Corvino che ha presentato nel migliore dei modi Bistrovic. «E vogliamo essere giudicati per ciò che riusciremo a mettere in piedi. Di sicuro per il reparto difensivo, non siamo stati fortunati con il mancato arrivo di un calciatore che era praticamente fatto (Maksimovic ndr) e per l’infortunio di Tuia e Dermaku, ma non è un alibi.»

La risposta alla sconfitta di venerdì è arrivata subito con l’acquisizione del turco Cetin dal Verona e adesso Corvino proverà a chiudere per almeno un altro centrale prima di sabato, ma ci tiene a che la piazza resti con i piedi per terra senza aspettarsi giocatori non alla portata economica del Lecce. «Stiamo lavorando tanto, ma non faremo mai spese eccessive. Il Lecce non può permettersi giocatori come Rugani che prendono tantissimo. I soldi che sono arrivati dagli abbonamenti potrebbero al massimo portare in rosa un giocatore di valore, ma che accettasse comunque di prendere uno stipendio in linea con le nostre possibilità. Stiamo seguendo una strada differente da quella precedentemente adottata, strada che ha già portato alla promozione da primi e grazie a questa proveremo a mantenere la categoria. In passato avremmo guardato almeno alle nostre rivali neopromosse per la lotta salvezza, ma quest’anno Monza e Cremonese stanno spendendo tantissimo. Noi non possiamo spendere tanto.»