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Al via la demolizione dell’ex Windsurf di San Cataldo

LECCE – Buttato giù come un fusocello. Anche se per rivedere definitivamente l’orizzonte e liberarsi di quel “mostro” di cemento occorrerà attendere ancora una settimana. Ma intanto il più ì fatto. SOno iniaitiva questa mattina a San Cataldo i lavori di demolizione dell’immobile “Ex Windsurf”. L’immobile, realizzato nel 1972, è inutilizzato da molti anni e presentava dei rischi di crollo per lesioni sui solai di copertura. È in pessime condizioni igienico sanitarie e rappresenta un detrattore della bellezza del paesaggio del lungomare oltre che un pericolo per la pubblica incolumità.

Per giungere alla demolizione dell’immobile, che si estende in parte sul territorio di Vernole, l’amministrazione comunale ha avviato il procedimento ex articolo 49 del Codice della navigazione, chiedendo la convocazione della Commissione Incameramento “al fine di stabilire la volontà di acquisire o meno allo Stato l’opera” e, in caso contrario, ottenere il nulla osta per la demolizione. Il sopralluogo sull’area della Commissione tecnica di Incameramento si è svolto a maggio scorso e l’11 giugno è stato trasmesso il relativo verbale che ha sancito che l’immobile non è da ritenersi incamerabile, cioè acquisibile tra le pertinenze dello Stato perché in pessime condizioni.

Si è posto dunque il tema della demolizione urgente, per restituire l’area su cui ora sorge l’Ex Windsurf ad una nuova destinazione di servizi di interesse collettivo, per scongiurare rischi per i cittadini e i turisti che frequentano la marina e per ricostruire, tramite la rimozione del manufatto, il paesaggio della marina, oggi violato da un fabbricato in degrado. Il Comune di Lecce, verificata la stessa volontà di procedere alla demolizione da parte del Comune di Vernole, ha dunque messo a disposizione le somme necessarie, circa 90mila euro. Un progetto approvato nei giorni scorsi in giunta. E oggi – finalmente – il via ai lavori anche se c’è chi – come il titolare del lido Mancarella, Fabrizio Mancarella, ha denunciato i disagi per i clienti del suo stabilimento balneare: “Siamo inondati dalla polvere”, ha scritto in un post su facebook.