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“Volevo i pantaloni”, la moda contro la violenza sulle donne

LECCE – Si è svolta oggi, a Palazzo Adorno a Lecce, la conferenza stampa di presentazione del tour di eventi solidali “Volevo i pantaloni”, promosso dall’Associazione Donne del Sud, con il patrocinio della Provincia di Lecce, della Consigliera di Parità della Provincia, della Commissione provinciale Pari Opportunità, dei Comuni aderenti, del Coordinamento Pari Opportunità Stalking e Mobbing della Uil di Lecce e della Uiltec Abbigliamento.

Sono intervenuti il vice presidente della Provincia di Lecce Antonio Leo, la consigliera di Parità Filomena D’Antini, la presidente Commissione Pari Opportunità Teresa Chianella, i rappresentanti dei Comuni coinvolti nel tour, tra cui il sindaco di Minervino Ettore Caroppo (Comune da cui parte il tour) e la fondatrice e presidente della Fondazione di volontariato Donne del Sud Tiziana Lezzi, che mette a disposizione di donne che vivono disagi economici la sua esperienza professionale di Modellista Senior e Docente di Modellistica Informatizzata e Tecniche Sartoriali d’Alta Moda.

Donne del Sud é un’associazione di volontariato per la valorizzazione e la tutela della donna, che mira a far lavorare le donne che hanno deciso di rimettersi in gioco lavorando da casa, trasformando hobby e passioni in attività lavorative concrete, e a formare sarte e modelliste fornendo strumenti, mezzi e opportunità.

Gli eventi solidali di “Volevo i pantaloni” si svolgeranno da domani, mercoledì’ 15 giugno fino al 30 settembre in diversi Comuni del Salento: Minervino (15 giugno), Gagliano del Capo (24 giugno), Nardò (9 luglio), Muro Leccese (24 luglio), Maglie (3 settembre), Lecce (24 settembre), Surbo (30 settembre), Gallipoli (da definire). Ogni evento consiste in una sfilata di moda, durante la quale le bimbe verranno accompagnate in passerella dal papà e da un Carabiniere.

A spiegare l’idea è stata l’organizzatrice Tiziana Lezzi: “Una delle maggiori difficoltà di chi si occupa di vittime di violenza sta nel costante rifiuto alla denuncia, pertanto crediamo sia importante costruire un ricordo positivo che, in un contesto gioioso, legherà per sempre le piccole all’immagine del Carabiniere. Ci auguriamo di riuscire ad infondere nelle nostre donne del futuro la fiducia e forza necessarie a denunciare o a far denunciare in caso di un non auspicabile bisogno”.

Il tour di eventi è il primo step del progetto “Pantaloni e dintorni… Ricomincio da casa”, che è un brand solidale a sostegno della dignità lavorativa, partito nel 2016. Si rivolge a donne, italiane e straniere, che non hanno la possibilità, per i motivi più disparati, di uscire da casa o che sono alla ricerca di stabilità economica e sociale. “Alla fine del tour, il cui ricavato servirà anche all’acquisto di macchine da cucire da donare alle donne che si avvicinano a questa attività, ripartirà la fase formativa, con PerCorsi di formazione e tecniche sartoriali di alto livello,  in collaborazione con la Uiltec, per poi approdare alla vendita e all’avvio di attività produttive indipendenti con portafoglio clienti”, ha proseguito Tiziana Lezzi.

L’obiettivo è quello di fornire strumenti e competenze per un concreto e dignitoso inserimento lavorativo. Il mezzo è simbolicamente il pantalone, tagliato su misura artigianalmente, ma confezionato con tecniche semi-industriali. Quale capo non manca mai nel guardaroba delle donne? Il pantalone, infatti questo capo dalle mille versioni, che oggi pare scontato, lo indossano tutte, senza neppure rendersi conto che è un simbolo che racconta quanto sia stata lunga la strada che le donne hanno dovuto percorrere solo per poterlo indossare. La scelta di far confezionare questo particolare capo non è casuale, “il pantalone” è la rottura con il passato, a portata di mano di molte donne che non hanno la possibilità, per svariati motivi, di uscire da casa o che hanno a loro disposizione troppo poco tempo per permettersi un qualsiasi lavoro.

“Come Provincia di Lecce ci faremo promotori presso tutti i Comuni del progetto, lodevole anche per il fatto che nasce da donne che hanno messo a disposizione di tante altre donne in difficoltà la loro esperienza”, ha sottolineato il vice presidente della Provincia Antonio Leo.

“Questo progetto ha un’alta valenza sociale, economica e culturale, perché consente alle donne in condizioni di fragilità di avvicinarsi al mondo del lavoro. Attraverso le sfilate nei vari Comuni salentini si promuove l’iniziativa e si intercetta una platea più ampia e diversificata, che può fungere da soggetto che indirizza le vittime di violenza e le donne che vivono in condizioni di difficoltà verso l’Associazione Donne del Sud, in grado di dare loro un’opportunità lavorativa”, ha detto la consigliera provinciale di Parità Filomena D’Antini,

“Utilizzeremo la rete delle Commissioni Pari Opportunità del territorio per diffondere il progetto e ci adopereremo per sensibilizzare i Comuni ad aderire all’iniziativa, che si pone come baluardo per il riscatto della donna che è capace di diventare indipendente. L’essere indipendente affranca da situazioni di violenza e di disagio”, ha aggiunto la presidente Commissione provinciale Pari Opportunità Teresa Chianella.

Anche la Uil e e la Uiltec, nella persona della segretaria provinciale Uiltec Abbigliamento  Fabiana Signore,  hanno deciso di sostenere questo progetto ambizioso, come spiega Lucia Orlando, Responsabile Coordinamento Pari Opportunità Stalking e Mobbing della Uil di Lecce e componente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce: “Abbiamo voluto abbracciare questo progetto che troviamo molto interessante, contribuendo a formare le donne interessate e dando loro un’opportunità lavorativa in un campo come quello tessile e della moda, dove, inoltre, non esiste un ricambio generazionale.”