LECCE – C’è chi lo ha definito miracolo sportivo (Saverio Sticchi Damiani), chi impresa straordinaria (Pantaleo Corvino). Poco importa. L’unica cosa certa è che la promozione in serie A del Lecce ha scatenato un grande entusiasmo in città, e non solo. Sarà una vetrina importante per tutto il territorio salentino, attesa quasi come una manna dal cielo dopo due anni bui legati alla pandemia e ora al conflitto in Ucraina.
Ieri sera in un noto ristorante a due passi dall’hotel President, i dirigenti al gran completo – eccezion fatta per Renè De Picciotto – hanno voluto festeggiare la serie A con i giornalisti. Abbracci, sorrisi e brindisi. Ma ora si volta pagina. Il futuro è già iniziato. Per restare aggrappati alla massima serie è fondamentale non sbagliare un colpo.
Discorso a parte merita il collega Elio Donno. Definirlo semplicemente il decano dei giornalisti salentini è riduttivo. Elio Donno è molto di più. Un maestro, un professionista esemplare, una persona umile ed entusiasta.
A lui l’Unione Sportiva Lecce ha voluto regalare la maglietta giallorossa con il numero 13 sulle spalle per ricordare le 13 promozioni del Lecce cui ha assistito da giornalista durante la sua lunga attività professionale. Lunga vita caro Elio!
Facebook
Instagram
RSS