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Baroni sicuro del suo Lecce e ringrazia i tifosi: «Domani tutti insieme per la A»

«Siamo concentrati sulla sfida di domani per raggiungere l’obiettivo che ci meritiamo e sappiamo che dovremo dare tutto sul campo, come già fatto in passato.» Così ha parlato in sala stampa un Marco Baroni quanto mai attento in vista della partita decisiva per il campionato giallorosso di domani sera. Partita che sarà in un Via del Mare totalmente al completo.

La gara contro il Pordenone, il fanalino di coda della B, dovrebbe essere semplice per la prima della classe che con il successo non solo sarebbe promossa, ma anche alzerebbe al cielo la coppa di vincitore del campionato. Baroni però non prende sottogamba il match. «È normale che una squadra come il Pordenone possa riservare insidie come tutte le squadre che non hanno nulla da perdere. Però noi sappiamo bene quanto sia fondamentale fare la nostra partita con tutto il pubblico dalla nostra parte.»

Il clima in città è infuocato e già ieri sera all’allenamento a porte aperte erano presenti più di 3000 tifosi, assiepati in curva nord. «Ieri è stato emozionante vedere la curva piena che ci incitava durante l’allenamento. E’ stato qualcosa di meraviglioso osservare il fiume di persone venute e rimaste per tutto il tempo sugli spalti soprattutto se valutato dopo il periodo di pandemia. Alla fine sono andato via tardi perché volevo firmare autografi e salutare tutti coloro che si sono fermati vicino allo stadio, comprese tante famiglie. Credo che resterà impresso nelle menti di tutti noi questo grande attaccamento dei tifosi per la squadra. Siamo arrivati qui anche grazie al nostro pubblico e tutti insieme dovremo lottare per ottenere la vittoria domani sera.»

Baroni non parla di formazione titolare con ancora l’allenamento di rifinitura da svolgere, ma ha già le idee chiare. «Ho già deciso chi andrà in campo anche se ribadisco quanto siano fondamentali tutti i ragazzi nell’arco del match. Ci sono alcuni che meritano di esserci al fischio iniziale più di altri perché devo fare delle valutazioni sul percorso di ogni singolo elemento avuto qui a Lecce.»

La sicurezza di Baroni viene anche da un curriculum di allenatore che lo ha visto trionfare in B con un altro club giallorosso, quel Benevento che fece il doppio salto qualche anno fa dalla C alla A. Per il tecnico ci sono differenze, ma anche similitudini con quel campionato trionfante. « A Benevento partivamo con due punti di penalizzazione e senza obiettivi di promozione. Eppure posso dire che vi sono molte analogie tra questa esperienza e quella in Campania. C’è in comune la voglia di migliorarsi con il lavoro, giorno dopo giorno.»

Il tecnico leccese torna anche nella conferenza sulla partita di Vicenza, quando il Lecce ha assaporato a lungo la promozione, svanita nel lungo recupero del Menti. «Sabato sera c’era tanto dispiacere e dolore, che io mi sono tenuto dentro. Non solo per la sconfitta, ma anche per il gesto del calciatore che ha condizionato l’incontro con un atteggiamento sleale. La partita di Vicenza è stata analizzata, ma sinceramente è stata così unica nel suo sviluppo che c’è poco su cui soffermarsi. Dobbiamo solo pensare a domani, goderci e assaporare la gara contro il Pordenone minuto dopo minuto per aumentare la voglia di vincere.»