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Aumento dei prezzi: “Speculazioni sulle famiglie”. L’allarme di Udicon

LECCE- “Rincari e speculazioni sui prodotti di largo consumo mettono in difficoltà anche le famiglie salentine”. L’allarme è stato lanciato dall’Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) Provinciale di Lecce. Nel corso del primo trimestre del 2022 l’Associazione ha rilevato l’andamento dei prezzi al consumo di alcune tipologie di prodotti di largo consumo sul territorio leccese.

Di seguito i dati più rilevanti emersi dall’ufficio rilevamento prezzi: Prodotti di pescheria: +6.9% – Olio: +7.8% – Pasta e pane: +9% – Salumeria e formaggi: +5.5% – Carni: +4.1% – Frutta fresca: +18% – Legumi: +18.5 – Ortaggi e verdure: +3%.

“Questi dati – sottolineano il presidente Udicon Provinciale di Lecce Biagio Malorgio e il commissario Udicon Regionale Puglia Vincenzo Maurizio Rampino – sono l’effetto dei rincari dei costi e dei fenomeni speculativi sui prezzi dell’energia e delle materie prime. Le conseguenze della guerra in Ucraina e la mancanza di prospettive positive di pace, complicano sempre più la vita dei consumatori e il futuro del sistema produttivo. Il rischio è quindi quello di aggravare le disuguaglianze e le difficoltà delle famiglie, che già hanno affrontato la lunga fase dell’emergenza sanitaria e della pandemia. Le ultime vicende della guerra in Ucraina determinano situazioni negative non solo sul piano della geografia politica, ma anche sul piano economico e sulle enormi speculazioni sui mercati. E questo, ovviamente, non risparmia il Salento”.

Per la prima volta nella storia del movimento consumerista italiano, le associazioni dei consumatori aderenti al Cncu (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) hanno deciso di convocare un’assemblea nazionale unitaria. L’appuntamento è in programma mercoledì 6 aprile dalle ore 11 alle ore 13 in diretta streaming sulla piattaforma Zoom e sui siti web e i canali social delle associazioni. Sarà l’occasione per discutere e presentare al Governo le proposte per contrastare carovita, speculazioni, crescita delle disuguaglianze, aumento della povertà energetica e alimentare fra le famiglie.