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«Sacrificio e identità di gioco». Baroni sicuro del suo Lecce per Terni

Determinazione e forza di volontà. Questo traspare dallo sguardo e dalle parole di Marco Baroni che, a poco più di ventiquattro dalla sfida di Terni, parla a tutto tondo del momento del suo Lecce.

«Abbiamo battuto sabato un Frosinone che difficilmente avrà giocato una gara di campionato senza tirare una volta in porta.» Così parla il tecnico davanti ai microfoni, deciso a non sminuire la prova dei suoi contro i ciociari. «Loro avevano solo una assenza pesante, eppure gli abbiamo costretti sulla difensiva. Questo Lecce subisce pochi tiri in porta e il merito di ciò è di tutta la squadra che si sacrifica e non solo del reparto difensivo.»

Domani (alle ore 19.00 nel capoluogo umbro) i giallorossi affronteranno una squadra che ha fatto, almeno sino a qualche settimana fa, della propensione offensiva il suo credo. Adesso Lucarelli ha risistemato i suoi sul rettangolo di gioco e con il 3-5-2 sono arrivati degli ottimi risultati dopo un periodo buio. «La Ternana sembra tranquilla, ma ha ancora qualche velleità di centrare i play-off – continua Baroni – e con il nuovo modulo sta facendo bene, anche perché in avanti ha degli elementi di assoluto valore. Ho provato a lavorare in questi giorni sulle loro nuove varianti, ma non è facile soprattutto perché questa partita arriva a distanza di poche ore da quella precedente.»

Baroni afferma di non avere ancora le idee chiare sull’undici titolare che andrà in campo domani. Mancherà ancora Gabriel, poi restano a Lecce Simic e Assencio, bloccato da coliche, ma probabilmente il tecnico darà continuità a quei calciatori che hanno fatto bene contro il Frosinone. «Non so se Blin giocherà, anche se ha fatto bene sabato. Calabresi è uscito con i crampi, ma già oggi si è regolarmente allenato. Stesso discorso per Hjulmand che ha preso solo una strisciata sull’adduttore. In avanti devo capire se far giocare Di Mariano.»

In ultimo Baroni parla dell’importanza della sua rosa e di come siano fondamentali i cambi a gara in corso. «Dopo un periodo un po’ particolare, adesso posso avere delle scelte in tutti i settori. Anche se non arrivano gol dalla panchina, non è importante questo perché un ragazzo che subentra può essere determinante anche per un contrasto. La mia squadra ha una identità di gioco precisa e sono felice che finalmente siamo riusciti a riprendere a lavorare con continuità, cosa che è più importante anche del successo di sabato. Sono sicuro che domani sfodereremo una grande partita.»