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Studio UniCredit-Nomisma, Puglia al top in Italia per i vini di qualità

LECCE – Di nuovi scenari postpandemici e delle strategie di ripartenza per il settore vitivinicolo italiano e del Sud si è parlato oggi a Lecce, nell’ambito del Forum delle Economie “Vino e Turismo: trasformare le potenzialità in opportunità per la valorizzazione del territorio” organizzato da UniCredit in collaborazione con l’Università del Salento.

 

Durante la giornata è emerso il quadro di un settore in ripresa, con una crescita del 13% dell’export di vino italiano nel 2021 rispetto all’anno precedente, per un valore di oltre 7 miliardi di euro.

 

All’incontro, che si è svolto presso la Sala Conferenze Rettorato dell’Università del Salento in Piazza Tancredi a Lecce, sono intervenuti Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia (videomessaggio), Fabio Pollice, Magnifico Rettore Università del Salento, Leandro Sansone, Responsabile Territorial Development per il Sud di UniCredit e Nicola Delle Donne, Presidente Confindustria Lecce. Successivamente Denis Pantini, Responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma ha presentato lo Studio “Competitività e scenari evolutivi per il vino italiano e pugliese secondo l’Agri4Index Nomisma-UniCredit”.

 

L’indagine Nomisma-UniCredit ha evidenziato che nel mercato nazionale è soprattutto la Grande Distribuzione a trainare le vendite di vino (+12% 2021 vs 2019), ma si registra una importante crescita anche dell’e-commerce (+187% quello dei siti generalisti+Amazon), segno di una evoluzione digitale che sta caratterizzando non solo le modalità di acquisto degli italiani ma anche le aziende del comparto negli ultimi anni. Tuttavia, dallo Studio emerge come il canale online abbia ancora ampie potenzialità di crescita dal momento che esprime un’incidenza inferiore al 5% rispetto alle sole vendite di vino della Distribuzione Moderna.

 

Nomisma-UniCredit sottolineano inoltre come le regioni del Sud continentale (Puglia, Campania, Calabria e Basilicata) concentrino più del 20% della produzione nazionale di vino e che la Puglia è una regione che da diversi anni ha deciso di puntare sulla qualità del prodotto, anche attraverso la produzione biologica, esprimendo il terzo vigneto a livello nazionale per estensione dedicata al biologico (17.000 ettari, dietro solo alla Sicilia con 30.000 ettari e alla Toscana con 19.000 ettari), con una percentuale del bio rispetto alla superficie viticola regionale pari al 19%, superiore alla media nazionale (17%). Un ruolo trainante per la crescita del comparto vitivinicolo della Puglia è rappresentato anche dalle esportazioni che sono aumentate a valori del +46,3% nell’ultimo quinquennio, incremento superiore alla media Paese (+26,5%). In particolare, i principali Paesi di riferimento per le esportazioni di vini pugliesi sono: Germania (26,4%), Svizzera (13,1%), USA e UK (6,3%). La Cina, con il 3,4% dell’export regionale, rappresenta un mercato con un alto potenziale di crescita per le vendite del vino pugliese, alla luce del rilevante apprezzamento da parte dei consumatori cinesi verso i vini rossi della regione.

 

“La vitivinicoltura in Puglia non è solo un comparto produttivo peculiare della nostra economia – ha affermato Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia – ma è un vero e proprio volàno di sviluppo turistico, culturale, occupazionale e ambientale che necessita un’azione sinergica tra mondo imprenditoriale, universitario, bancario e naturalmente istituzioni. La Puglia, con la sua qualità produttiva straordinaria e di qualità, si presenterà nei prossimi giorni al Vinitaly con grandi chance di rinsaldare il prestigio del vino delle nostre aziende vitivinicole. Abbiamo di recente approvato un importante provvedimento che integra e amplia l’elenco dei vitigni originariamente e storicamente presenti da oltre 50 anni nel territorio pugliese. E con una legge regionale dedicata all’enoturismo proviamo ad investire di più e meglio nel legame stretto tra produzione e turismo. Da questo punto di vista Unisalento e UniCredit sono straordinariamente importanti per il sostegno alle imprese e anche per la fiducia che creano.”

 

La vitivinicoltura è uno dei settori trainanti dell’economia regionale, tanto che da alcuni decenni l’immagine stessa della nostra regione è sempre più legata alla qualità delle sue produzioni enologiche – ha spiegato Fabio Pollice, Magnifico Rettore Università del Salento. L’Università del Salento ha da tempo investito in questo settore, sia potenziando le attività di ricerca in ambito vitivinicolo così da sostenerne qualità e innovazione, sia adeguando la propria offerta formativa con l’introduzione del corso di laurea triennale in “Viticoltura ed Enologia”, che si prefigge di formare professionalità in grado di accompagnare lo sviluppo competitivo delle imprese vitivinicole. Di fondamentale importanza è stata anche l’opera di collegamento in rete degli attori che operano in questa filiera, con l’obiettivo di rafforzarne la proiezione sui mercati nazionali e internazionali e, più di recente, la collaborazione nella costruzione di nuovi percorsi di professionalizzazione come il master in “Wine Management”, che si conta di attivare a partire dal prossimo anno accademico. L’impegno del nostro Ateneo è naturalmente anche quello di accrescere il livello di sostenibilità delle colture viticole, in modo da farne uno degli assi portanti del Piano di rigenerazione sostenibile dei territori colpiti dalla Xylella: un progetto promosso dal Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino con il fondamentale contributo scientifico dell’Università del Salento”.

 

“Il comparto vitivinicolo pugliese si conferma una delle più rinomate eccellenze del territorio e l’integrazione con il turismo costituisce un valore aggiunto per la regione – ha aggiunto Leandro Sansone, Responsabile Territorial Development per il Sud di UniCredit- ma per le imprese è fondamentale non perdere l’opportunità del PNRRR per favorire la transizione digitale e sostenibile dei modelli di produzione in modo da intercettare nuove opportunità di valorizzazione dei propri prodotti. UniCredit sostiene il settore con prodotti e servizi strutturati sugli specifici bisogni delle aziende vitivinicole e con prodotti riservati a favorire la transizione sostenibile delle imprese con iniziative settoriali come il “Bond Food Mezzogiorno, il primo programma di emissione di Minibond dedicato alle aziende agroalimentare del Sud”.

 

L’iniziativa di oggi rientra nel più ampio impegno di UniCredit per il mondo del vino italiano: la banca ha infatti avviato un progetto che si concretizzerà in un evento finale il prossimo 10 aprile al Vinitaly, manifestazione a cui UniCredit ha confermato il proprio sostegno. Il progetto prevede un percorso di confronto e scambio con produttori, consorzi e associazioni territoriali che in 8 tavoli regionali porteranno la propria testimonianza su temi cruciali per il settore come i nuovi scenari del mercato globale, l’incidenza della transizione ecologica e digitale sulla sostenibilità e il reale supporto che PNRR, PAC e OCM potranno fornire al settore.

 

Il Forum delle Economia di UniCredit è proseguito con gli interventi di Ludovico Valli, Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento, di Vittorio Boscia Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Economia e Professore Ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Università del Salento, di Alessandro Tosi, Referente Agricoltura di UniCredit, di Simona Olivadese, Referente Turismo di UniCredit e di Sergio Mario Dimitri, ESG Expert per il Sud di UniCredit.

 

E’ seguita una Tavola rotonda sul tema “Prospettive ed evoluzione del Turismo enologico in Puglia”, moderata da Valeria Stefanelli, Professore Associato di Economia degli intermediari finanziari dell’Università del Salento, che ha visto confrontarsi Amedeo Maizza, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’ Università del Salento, Damiano Reale, Presidente del Consorzio di Tutela vino D.O.P Salice Salentino, produttore vitivinicolo e imprenditore del turismo, Dario Stefano, Senatore, già Assessore Regionale alle politiche agricole e autore del libro “Turismo del Vino in Italia”, Fabio Corvino, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Lecce e Marianna Cardone, Delegata Puglia “Le Donne del vino” e produttrice vitivinicola.