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MotoGP, cosa hanno detto le prime due gare della stagione 

I mesi di trepidante attesa che hanno seguito il trionfo di Fabio Quartararo nell’ultima stagione di MotoGP sono finalmente terminati. Le luci della top class si sono riaccese ufficialmente il 6 marzo in Qatar, dove è andato in scena il primo Gran Premio dell’anno. Il cielo si è tinto d’azzurro grazie alla prodigiosa vittoria di Enea Bastianini con la sua Ducati Gresini. Il riminese, ottenendo il primato nella gara di Losail, ha lanciato un segnale a tutti i piloti. Dopo un grande avvio da parte delle Honda, che per lunghi tratti della gara hanno tenuto il comando, Bastianini ha tentato l’assalto alle prime posizioni nel finale, conquistandosi lo spunto decisivo per la vittoria anche e soprattutto grazie alla mescola media. Il successo dell’italiano ha salvato la Ducati da una giornata potenzialmente complicata e deludente, considerando l’errore di Pecco Bagnaia, che, al 12esimo giro, ha travolto la GP22 di Jorge Martin della Pramac.

Pol Espargaro si è dovuto accontentare del terzo posto, nonostante l’ottima gara disputata. Tra lui e il vincitore, in seconda posizione, si è piazzato il sorprendente Brad Binder. Il pilota sudafricano è andato oltre ogni rosea aspettativa con la sua Ktm, soprattutto considerando i risultati ottenuti nelle prove precedenti alla gara. Oltre ad essere stato un giorno speciale per il tricolore azzurro, che dopo 4 anni ha vinto le tre gare dello stesso GP, lo è stato anche per la Ducati Gresini, che dopo 16 anni è tornata a trionfare in una gara in top class. L’ultimo successo in questo senso era stato registrato nel 2006 ad Estoril, quando Toni Elias ebbe la meglio su Valentino Rossi per 2 millesimi. In Qatar, grazie al quarto posto conquistato da Aleix Espargaro, a rendersi protagonista è stata anche l’Aprilia.

In quinta posizione si è piazzato un Marc Marquez leggermente sottotono, mentre alle sue spalle si è fermata la Suzuki di Joan Mir. La Yamaha, che l’anno scorso aveva vinto entrambe le gare disputate su questa pista, non è riuscita ad andare oltre il 9° posto di Fabio Quartararo.

Il secondo round stagionale della MotoGP si è svolto in Indonesia, dove a trionfare è stato Miguel Oliveira. Il portoghese, su una pista bagnata dalla pioggia battente, ha avuto la meglio sugli altri piloti e ha chiuso la gara al comando con la sua Ktm. Non è bastato l’ottimo assalto finale di Quartararo, che, dopo il 9° posto registrato in Qatar, si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio. In terza posizione ci si è piazzato Johann Zarco con la sua Ducati Pramac. Dopo il trionfo di Bastianini, il miglior piazzamento azzurro in Indonesia è stato quello di Franco Morbidelli, arrivato settimo con la Yamaha. Bastianini, nonostante l’undicesima posizione, è rimasto al comando della classifica generale con 2 punti di vantaggio su Binder, 8° con la Ktm, e con 3 punti di vantaggio su Quartararo. Jack Miller si è fermato ai piedi del podio con la Ducati, mentre Pecco Bagnaia, piazzandosi quindicesimo, ha proseguito sulla scia negativa iniziata in Qatar.

L’attesa è ora per il terzo appuntamento stagionale in Argentina, con gara domenica 3 aprile, su un tracciato inaugurato nel 2013 che sembra particolarmente favorevole al 6 volte campione del mondo Marc Marquez. Albo d’oro e statistiche lasciano poco adito a dubbi: Marc Marquez è storicamente il dominatore del MotoGp d’Argentina, avendo vinto la metà dei gran premi disputati sul circuito di Termas de Rio Hondo (3 su 6). Non è assolutamente un caso, dunque, se lo spagnolo si presenta in Sudamerica con i favori del pronostico.