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Galatina: “Rimpasto a due mesi dalle elezioni è pura compravendita elettorale”

“Gli ultimi ed imprevedibili scenari politici di Città mi permettono di esclamare con convinzione: l’avevo detto!

Ci avevo visto lungo nell’ultimo Consiglio Comunale del 21 dicembre scorso, quando decisi di non supportare un’Amministrazione senza visione né coraggio ed una Maggioranza piatta e meschinamente silenziosa.

Fare un rimpasto a due mesi dalle elezioni rappresenta la più meschina delle compravendite elettorali. Un gesto che nemmeno i più catastrofici registi cinematografici avrebbero potuto prevedere. E invece, è successo.

C’è chi ha un forte senso di responsabilità e amore per la propria Città e chi, in cerca di qualche centinaio di voti in più, si permette un rimpasto a due mesi dalla tornata elettorale, mentre famiglie ed imprese continuano a soffrire le conseguenze pandemiche e di un conflitto mondiale a suon di rincari delle materie prime, dell’energia e del carburante.

Questa è la dimostrazione più esplicita di quanto l’Amministrazione Amante sia nulla sia dal punto di vista politico, che da quello contenutistico.

Basti vedere l’inaugurazione dei nuovi Uffici Comunali: una scenata nel tentativo di abbindolare i cittadini. La realtà dei fatti vede uno stabile ancora fatiscente, tra stanze vuote e carrelli di documenti da sistemare.

Il raggiungimento della fine del mandato non nasconde le lacune ed i fallimenti di un’amministrazione arrogante ed incapace di costruire relazioni nell’ambito provinciale e regionale.

Se al Sindaco è rimasta una minima dose di dignità, venga a riferire di questa crisi direttamente in Consiglio Comunale e non attraverso i social, il suo strumento preferito, utilizzato malamente.”