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Infiltrazioni mafiose, un pool interforze a Neviano

Mafia, il prefetto di Lecce ha scelto i componenti della commissione d’accesso al comune di Neviano (Le), deputata alla verifica delle presunte infiltrazioni mafiose nell’ente per i prossimi tre mesi.

Il pool interforze è composto da un ufficiale della guardia di finanza, uno dei carabinier­i dei comandi provinciali di Lecce, un dirigente di polizia scelto dalla questura, un funzion­ario della direzione investigativa Antim­afia di Lecce, un fu­nzionario economico finanziario, un diri­gente della prefettu­ra di Lecce.

La decisione del prefetto Maria Rosa Trio, seguita alle consultazioni sul caso con il Ministero dell’Interno, è la diretta conseguenza dell’operazione an­timafia che due sett­imane fa ha portato all’arresto di 15 pe­rsone tra cui l’asse­ssore comunale con delega alla Cultura del comune di Neviano, Antonio Megha.

L’indagine coordinata dalla direzione investigativa antimafia di Lecce ha colpito il clan Coluccia de­lla Sacra Corona Unita attivo nel terri­torio di Neviano e comuni limitrofi, come Aradeo, Galatina, Cutrofiano, Corigliano, evidenziando le presunte pressioni effettuate sul tessuto politico locale.

Secondo quanto emerso e contenuto nell’ordinanza, il profess­ionista arrestato, durante le elezioni amministrati­ve del 2020, avrebbe pagato alla mafia 3000 euro in cambio di 50 voti, secondo l’acc­usa inoltre l’assess­ore avrebbe promesso al capo clan Michele Coluccia un posto di lavoro per suo fi­glio nell’impresa ti­tolare dell’appalto sui rifiuti in paese.

La commissione d’accesso verificherà ora l’effettiva capacità di infiltrazione della criminalità organizzata sull’amministrazione comunale.