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Baroni difende il suo Lecce dopo i tre pari. Col Crotone spazio a Ragusa

«Non molliamo mai.» Per questa volta vogliamo partire dalla fine della conferenza stampa di mister Baroni che ha preceduto il match di domani del suo Lecce contro il Crotone. Con queste parole il tecnico ha voluto sottolineare come la sua squadra nelle ultime giornate abbia fatto capire a tutti che è dura a morire. I giallorossi, infatti, nelle ultime tre uscite hanno raggranellato altrettanti pareggi, partendo da una situazione di svantaggio.

Per Baroni questi mezzi passi falsi sono il frutto soltanto di sfortuna anche se nelle sue parole si nota un pizzico di tensione per una partita che i giallorossi non possono sbagliare visto che il Crotone ha solo 14 punti in classifica e che si gioca tra le mura amiche. «Se andiamo a vedere i dati oggettivi del torneo, noi siamo la squadra che, come differenziale, tira più in porta rispetto ai tiri subiti e colpisce più pali di tutto il resto della Serie B. Stiamo giocando un torneo dove non ci sono pronostici scontati anche se da fuori può sembrare che abbiamo pareggiato contro squadre allo sbando.»

Il tecnico giallorosso parte in difesa nella conferenza stampa e vuole proteggere i suoi da possibili critiche riguardanti appunto i pareggi raggiunti che nell’era dei tre punti per vittoria potrebbero sembrare delle mezze sconfitte. «Accettiamo le critiche, ma dobbiamo essere sereni nelle valutazioni e questa squadra mi sta soddisfacendo. Il Crotone non sta attraversando un buon periodo in termini di risultati, ma è in salute e sarà una partita non semplice dove dovremmo dimostrare di essere superiori attraverso il gioco.»

Per quanto riguarda l’undici iniziale i problemi sono soprattutto in difesa e a centrocampo dove mancherà lo squalificato Gargiulo. «Ho saputo poco fa che Tuia è a disposizione, quindi giocherà lui. Poi vedremo durante la partita chi fare entrare visto che lui non ha i novanta minuti nelle gambe. Non mi va di ripetermi, ma il ragazzo come anche Simic e Assencio sono dei calciatori che escono da una situazione Covid e quindi hanno dovuto rallentare la fase di ricondizionamento. In particolare Assencio lo portiamo in panchina, ma vedremo se poterlo schierare. Dermaku e Faragò? Lascio al medico dire quando potremmo recuperarli, so che Dermaku sta affrettando i tempi per essere quanto prima a disposizione.»

Nel Lecce che affronterà il Crotone dovrebbe trovare per la prima volta la maglia da titolare Ragusa, arrivato nel mercato invernale dalla A. «Il ragazzo si è allenato bene a Verona e dovrebbe partire titolare. A centrocampo mi sono rimasti tre interni che sono Helgason, Majer e Bjoerkengren, chi non partirà titolare troverà spazio sicuramente nel corso del match.»

Infine Baroni si sofferma su una possibile alternativa al 4-3-3 ormai consolidato. Ad Alessandria i giallorossi hanno giocato per quasi tutto il secondo tempo con un 4-2-3-1 dove Rodriguez si è posizionato alle spalle di Coda. «Non mi piace cambiare modulo a meno che non ci siano le condizioni giuste. L’Alessandria, per esempio, è una squadra che ha fatto soffrire tante avversarie di vertice e che si schierava con due mediani molto arcigni. In quel contesto come nel girone di andata a Cittadella ho voluto modificare l’assetto ma sono situazioni estemporanee.»