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I fenomeni lanciati dal Lecce

Al Via del Mare di Lecce si è sempre respirata un’aria di grande calcio. Nella stagione 2021-2022 si sta vivendo qualcosa di importante con la squadra allenata da Marco Baroni che si trova in questo momento al primo posto della classifica di Serie B. La società giallorossa, il cui obiettivo è la promozione in Serie A, dispone in questo momento di una serie di calciatori molto promettenti, alcuni di loro provenienti dall’estero, a riprova di una tendenza che già dalla fine degli anni ’90 ha permesso alla squadra salentina di ottenere risultati molto soddisfacenti. Parliamo di quella tendenza a scovare talenti cristallini fuori dai confini patri che stanno contribuendo a rendere grandi le squadre italiane.

Dai Balcani gli attaccanti Bojinov e Vucinic

In quest’ottica va elogiato il grande lavoro di Pantaleo Corvino, il quale da un anno e mezzo è responsabile dell’area tecnica del Lecce dopo tantissimi anni come capo dello scouting. Il nativo di Vernole è stato per molti uno dei migliori osservatori di sempre in Italia, e a riprova di questo vi sono i tanti fenomeni stranieri che ha portato al Lecce e nelle squadre in cui ha lavorato. Agli inizi degli anni 2000, in coincidenza anche con l’epoca nella quale il tecnico dei salentini era Zdenek Zeman, Corvino ha fatto arrivare al Via del Mare due grandi attaccanti provenienti dai Balcani, ossia il bulgaro Valeri Bojinov e il montenegrino Mirko Vucinic.
Una volta approdati al Lecce, oggi la grande favorita alla promozione diretta in Serie A secondo le quote relative alle scommesse sportive sul calcio attualmente disponibili online, i due si sono fatti notare subito per la loro abilità sotto porta. Se Bojinov ha rappresentato un unicum dal punto di vista per l’età al suo debutto, Vucinic è stato invece più continuo in quanto a rendimento, e la sua carriera vanta notevoli successi. Il montenegrino, infatti, ha disputato varie stagioni ad altissimi livelli alla Roma e anche alla Juventus, squadra con la quale ha vinto ben tre titoli di campione d’Italia.

Sudamericani di qualità tra le fila della squadra salentina
Dopo l’addio nel 2005 di Corvino, passato alla Fiorentina, lo scouting del Lecce è stato orfano del suo grande demiurgo per oltre dieci anni in totale. In quel periodo, mentre lo stesso Corvino scopriva un certo Dusan Vlahovic, alla squadra salentina sono arrivati delle nuove promesse dalle grandi prospettive, entrambi colombiani, ossia Luis Muriel e Juan Cuadrado, che oggi giocano rispettivamente nell’Atalanta e nella Juventus. Passati entrambi prima per il filtro dell’Udinese, i due Cafeteros sono approdati insieme a Lecce nell’estate del 2011 per diventare parte integrante di un progetto molto ambizioso, con in panchina prima Eusebio Di Francesco e poi Serse Cosmi.
Nonostante la retrocessione a fine anno, Muriel e Cuadrado sono stati tra i migliori giocatori di quel Lecce e grazie al loro talento puro si sono guadagnati il grande palcoscenico della Serie A e soprattutto la possibilità di difendere con onore i colori della nazionale colombiana, con la quale adesso sognano di poter giocare i mondiali in programma a novembre in Qatar.