LECCE – Nella tarda serata di ieri, gli agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno denunciato due giovani cingalesi, S.S. di 30 anni e S.P. 36 anni, per rapina aggravata in concorso ai danni di un loro connazionale 29enne.
Erano passate da poco le 23 quando al pronto intervento è stato segnalato in viale Marche-piazzetta Maria Madre di Dio, una persona ferita riversa a terra.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno prestato immediatamente soccorso all’uomo gravemente ferito e, hanno raccolto indicazioni utili alla ricostruzione dei fatti, in particolare la descrizione degli autori.
Un testimone ha descritto un uomo con barba incolta, vestito con tuta nera e cappuccio rosso che si allontanava in tutta fretta. Diramate via radio le descrizioni agli altri equipaggi presenti sul territorio, in brevissimo tempo, è stato rintracciato un giovane corrispondente alle descrizioni date che alla vista della Polizia è entrato in un condominio e si è diretto in un appartamento. Qui, comunque, è stato raggiunto dagli agenti ai quali si è giustificato prima ancora che gli fossero chieste spiegazioni, dichiarando di non aver fatto nulla e di essere a casa da circa due ore. Poco dopo, però, ha ammesso di essere stato nella piazzetta Maria Madre di Dio e di aver avuto una discussione con un suo connazionale, ma che l’aggressione era da imputare un altro ragazzo, anch’egli dello Sri lanka, vestito di nero e che abitava a pochi metri da casa sua. Acquisita anche questa descrizione è stato immediatamente rintracciato e fermato in via Nacci, anche il secondo presunto aggressore che al momento del controllo aveva la scarpa destra sporca di sangue. Particolare lampante dal momento che calzava scarpe da ginnastica bianche.
Sentito in merito all’accaduto il ferito, K.A., in ospedale per le ferite riportate, ha riferito con qualche difficoltà, per l’aggressione subita e per lo stato d’ebbrezza in cui versava, che nelle prime ore del pomeriggio, mentre era in compagnia dei due suoi amici e connazionali, aveva ritirato la somma di 1800 euro da uno sportello Unicredit. Successivamente, i tre, si sono spostati in periferia, a bordo dell’auto di uno dei due amici, dove l’uomo ha consegnato 900 euro ad un altro suo amico. Fatto ciò, la vittima è stata persuasa dagli altri due ad andare in un locale a bere fino alle 18. Alle 21.30 – continuava K.A. – è stato invitato a bere, sempre dai due suoi amici, nei pressi del parco Tafuro nel quartiere Castromediano dove, poi, è stato aggredito, ferito e derubato della somma di 900 euro dai due connazionali.
Sul luogo dei fatti, la Polizia Scientifica, ha effettuato rilievi fotografici della scena che si presentava con numerosi vasi di terracotta rotti, giubbotto e telefono cellulare della vittima a pochi metri di distanza; ha repertato anche un campione di tracce ematiche, probabilmente del ferito, ed altri effetti trovati sul luogo, tutti opportunamente sequestrati.
Sulla base degli elementi raccolti, i due autori della rapina, d’intesa con il sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, sono stati denunciati in stato di libertà per rapina aggravata in concorso.
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