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Cancellato il bonus psicologo per i giovani: “È una vergogna”

Tra le festività appena trascorse e la diffusione di nuove varianti, anche in Provincia di Lecce ci siamo trovati di fronte ad un’impennata di contagi senza precedenti. Con l’avanzare della “quarta ondata” i casi sono raddoppiati in quasi tutte le città salentine, costringendo migliaia di nostri concittadini a quarantene e isolamenti.

Anche questa volta, è stata alta l’attenzione su tracciamento dei contagi e numero delle ospedalizzazioni; fuori dalla luce dei riflettori invece, i risvolti psicologici della pandemia, in particolare sui giovani.

“La perdita di occasioni di socializzazione, il senso di incertezza, di angoscia e di emarginazione, – dichiara Andrea Gaetani, dirigente di Gioventù Nazionale Lecce – ha condotto ad un aumento preoccupante di casi di depressione, autolesionismo e tentato suicidio. Noi di Gioventù Nazionale chiediamo da tempo alla politica che vengano assicurati degli aiuti psicologici concreti per contrastare questa “emergenza nell’emergenza” e per dare sostegno e ascolto ai numerosi ragazzi che avvertono disagi psicologici.

Oggi, un’occasione persa, è rappresentata dall’esclusione del “Bonus Psicologo” che avevamo richiesto con forza e che non rientrerà più nella Legge di Bilancio. Una clamorosa marcia indietro su un provvedimento che avrebbe dato un sostegno economico a quanti avessero bisogno di intraprendere un percorso terapeutico, che comporta spese che molte famiglie non possono sostenere. Rimangono però nella suddetta legge il bonus decoder, il bonus terme, addirittura il bonus rubinetti e il folle bonus monopattini. È una questione di priorità. Siamo una generazione che potrà permettersi il monopattino elettrico, ma che non avrà diritto ad alcun sostegno per la cura della salute mentale”.

“È vergognoso – conclude Gaetani – che la politica rimanga inerme di fronte a questi dati allarmanti, noi continueremo a tenere alta l’attenzione su questo tema: garantire un concreto sostegno psicologico dev’essere centrale per la politica e non essere declassato come tema secondario”.