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Salvemini stoppa il dissesto ma ammette: “Siamo una littorina”

LECCE – “Il dissesto? Lo eviteremo”. Carlo Salvemini ne è “quasi” certo. E quel “quasi” suona come una scaramanzia. Perché oramai – dopo il via libera dell’emendamento di Lega e Pd alla legge di Bilancio – Lecce (e gli altri comuni che si trovano in un’analoga situazione economica-finanziaria) possono tirare un sospiro di sollievo, a emno di clamorose (e riottose) resistenze da parte della Coerte dei Conti. Non appena verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di Bilancio – modificata con l’inserimento degli appositi  emendamenti – presenteremo la richiesta di rimodulazione del Piano di riequilibrio. A quel punto – quando verrà fissata l’udienza del ricorso che il Comune di Lecce ha depositato mercoledì alle Sezioni riunite della Corte dei Conti – la magistratura contabile valuterà se esprimersi o attenersi alle disposizioni normative in attesa della presentazione della nuova manovra che dovrà seguire il consueto iter”. Ad ogni buon conto la situazione economica di Palazzo Carafa migliora. Lo dicono i numeri:  “Al 30 dicembre 2021 il Comune di Lecce ha una cassa positiva presso la Tesoreria comunale di 30 milioni di euro, un anno fa era di meno trenta milioni”. Insomma, il percorso di risanamento avviato da tempo pare inizi a dare i suoi frutti.  L’occasione per tornare a bomba sull’argomento è stata la conferenza stampa di fine anno. Altra questione centrale è quella della mobilità. “Il 2022 sarà l’anno in cui la Sgm (la società che gestisce il traporto urbano in città, ndr) sarà totalmente pubblica, un risultato di cui non si coglie fino in fondo il valore e il significato. Oramai siamo all’ultimo chilometro”, afferma Salvemini dimenticando di dire che il traguardo sembrava a portata di mano già qualche mese fa. Analogo discorso per il parcheggio ex Enel, più volte “annunciato” e mai inaugurato. Ma tant’è. Ora si guarda avanti. Il prossimo anno riporterà Sant’Oronzo sulla colonna della storica piazza che porta il suo nome. Sarà solo una copia per evitare che la statua possa ulteriormente  deteriorarsi. I leccesi dovranno accontentarsi.

Photogallery a cura di Annamaria Niccoli