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Lecce, vittoria e primato. Un gol per tempo per battere la Reggina

Il Lecce batte la Reggina con il “classico” due a zero e vede la vetta (in attesa della delle gare di Brescia e Pisa). I giallorossi hanno sofferto solo mezz’ora lo schieramento della squadra calabrese, poi, dopo il vantaggio, la partita è scivolata via sui binari voluti dalla squadra di Baroni. In rete sono andati Gargiulo e Majer, proprio quei centrocampisti ai quali si chiedeva maggiore precisione in zona gol.

Il tecnico, per il match in cui è fresco ex, conferma gli undici vittoriosi a Ferrara con l’eccezione di Coda che sostituisce Oliveri. Il Lecce parte bene e al 10’ ha una doppia occasione proprio con Gargiulo e Majer, quasi a voler presagire quello che avverrà dopo. Nei venti minuti successi è la Reggina a prendere le misure ai giallorossi che non trovano spunti importanti. Al 27’ però i giallorossi hanno il guizzo decisivo per passare in vantaggio. Di Mariano crossa a rientrare dalla sinistra, Dermaku la prolunga e Coda sul secondo palo fa una giocata eccezionale. Il bomber evita di concludere di testa in rete da posizione defilata ed invece serve al centro Gargiulo che segna agevolmente.

Purtroppo per Coda è l’ultima azione degna di nota perché al 41’ si infortuna ed entra al suo posto Olivieri. Sul finire del tempo è l’indiavolato Strefezza a fare una giocata degna della Serie A, ma il suo tiro esce di pochissimo.

Nella ripresa il Lecce potrebbe passare subito con Olivieri poi al quarto d’ora raddoppia. Azione di ripartenza dei giallorossi con Strefezza che ha tanto spazio sulla trequarti e che poi serve alla perfezione nello spazio Majer. Ottimo stop e lo sloveno la mette in rete sull’uscita del portiere.

Aglietti, tecnico ospite, prova a cambiare le sue carte offensive, ma Gabriel viene chiamato in causa soltanto a dieci dalla fine su di un tiro di Ricci. Altri pericoli la Reggina li porta con la potenza fisica di Galabinov, ma un’ottima difesa guidata da Lucioni, fresco di rinnovo, non permette agli ospiti di tornare in partita.

Alla fine è festa sotto la curva per i giallorossi e per i nove mila paganti che possono guardare, almeno per una notte, le altre contendenti alla A dall’alto della classifica.

Photogallery a cura di Andrea Stella