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Strefezza, equilibrio e fantasia. «Ho voglia di migliorare ancora»

Un gol a Buffon per entrare di diritto nella storia del Lecce. Gabriel Strefezza ha già segnato cinque gol in maglia giallorossa ed è ormai un leader della squadra di Baroni. Il calciatore è il simbolo di questo Lecce che sta crescendo di partita in partita e che non vuole smettere di farlo. «Sono felice del momento – afferma il brasiliano in conferenza stampa – dopo un inizio di stagione in sordina e voglio crescere ancora al di là di quanto dicano i numeri di gol e assist. Sto bene fisicamente e psicologicamente e per questo ringrazio anche la mia famiglia che mi supporta in questa fase della mia vita calcistica.»

Strefezza è stato il colpo di mercato di Corvino in estate, che ha acquistato il giocatore dalla Spal, per farlo giocare da attaccante esterno. Come aveva detto proprio mister Baroni nel dopopartita contro il Parma, però, Strefezza gioca per il primo anno nel ruolo di ala offensiva, dopo anni in cui ha giocato a centrocampo come esterno. Sembra quindi che l’intuizione della società stia portando dei frutti importanti in chiave promozione. Anche Strefezza ne è consapevole. «Anche con la Juve Stabia in C, mister Caserta mi aveva provato come esterno offensivo, ma non avevo riscosso questi risultati in termini di gol. Baroni mi infonde fiducia e mi chiede di stare quanto più vicino alla porta è possibile. Io devo solo lavorare duro.»

Strefezza in questa nuova posizione ha trovato la via della rete in tutti i modi, sfruttando anche la testa, sebbene la sua statura dica il contrario. Contro il Parma ha segnato di destro, non il suo piede, a quello che è sicuramente un’icona della storia del calcio, Buffon, trafitto in mezz’ora ben quattro volte dalle bocche di fuoco giallorosse in una partita che molti tifosi ricorderanno a lungo. «Ho segnato forse il gol più bello della mia giovane carriera. E’ stato emozionante segnare a Buffon come lo è stato vedere tanto pubblico sugli spalti del Via del Mare. Saranno importanti anche in futuro.»

Il Lecce è atteso nel prossimo mese e mezzo da un autentico tour de force tra campionato e coppa Italia. Tra dieci giorni poi Strefezza avrà modo di ritrovare la Spal, il club che lo ha portato in Italia e dove è cresciuto calcisticamente. «Sarà emozionante tornare allo stadio di Ferrara. Alla Spal mi legano ricordi molto belli perché ho giocato tanti anni lì. Noi dovremo provare a far bene in questo periodo ad iniziare dalla partita di sabato contro il Frosinone. Per vincere ci vuole umiltà e lavoro, perché è solo con la testa bassa e senza proclami che si migliora e si vince.»