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“I criteri di accesso al Superbonus 110 % creano disparità”

di Luigi Ratano, presidente del Collegio Geometri di Lecce

 

I nuovi paletti del Superbonus rischiano di frenare la timida ripresa del settore edilizio nel nostro territorio. Sollecitiamo i parlamentari pugliesi per un loro intervento a proposito dei nuovi criteri di accesso al Superbonus 110% per le unità abitative unifamiliari per le quali è previsto un limite Isee di 25mila euro. La misura, prevista nel disegno di legge di Bilancio 2022, è stata contestata a livello nazionale anche dalla Rete delle Professioni Tecniche.

Il Collegio Geometri di Lecce ritiene non solo inutile ma fortemente svilente la nuova norma contenuta nell’art. 8 del disegno di Legge di Bilancio 2022, che di fatto non consentirebbe più alle unità immobiliari unifamiliari  – incluse le cosiddette villette – di accedere al Superbonus 110% a partire dal 2022 salvo per i proprietari con Isee che non superi i 25.000 euro annui. Da ciò che si comprende, inoltre, continuerebbero ad usufruire di detrazioni al 110% solo le unità unifamiliari per le quali al 31 settembre 2021 risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata. C’è da chiedersi con quale criterio il Governo preveda di escludere dall’intervento straordinario con Superbonus 110% proprio le abitazioni unifamiliari, cioè una parte rilevante del nostro patrimonio edilizio, in molti casi, vetusto ma di pregio in quanto incluso nei centri storici di molti borghi oggi a forte attrazione turistica. Il piano di risanamento del patrimonio edilizio va visto come un tutt’uno che deve procedere nel tempo in modo uniforme per tutti gli edifici ed in tutte le aree del Paese. Riteniamo che non abbia molto senso avere escluso da questo processo a medio termine una parte dei potenziali fruitori, in particolare i proprietari di immobili unifamiliari, tanto importanti e strategici in un territorio come quello pugliese e salentino, quanto gli edifici in condominio.

Per questo  chiediamo il vostro intervento al fine di tenere aperta la linea del dialogo e di operare urgentemente gli aggiustamenti alle norme della prossima Legge di Bilancio per far sì che i Superbonus 110% possano realmente, entro il 2025, dispiegare appieno i propri effetti.