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Dermaku vede un Lecce diverso dal passato. «Sacrificio e fame di vincere»

Kastriot Dermaku è un ragazzo che non sorride molto, preferisce la concretezza alle parole di rito, e sa bene che per vincere bisogna lavorare sodo e superare gli ostacoli che ci possono essere nella carriera di un calciatore.

Anche il primo quarto di questo campionato il difensore albanese lo ha trascorso quasi sempre da spettatore per i postumi dell’infortunio della scorsa stagione, ma adesso è pronto a far vedere che può essere d’aiuto al Lecce, il club che ha creduto sempre in lui. A Brescia Dermaku ha giocato la sua prima gara stagionale e in soli quattordici minuti è riuscito anche a segnare. Adesso, dopo l’indisponibilità virale che lo ha tenuto a riposo nella sfida contro il Cosenza, il ragazzo è pronto a scendere in campo, anche se probabilmente non sarà titolare contro il suo ex club, il Parma. «Giochiamo contro una squadra molto forte e sarà una partita difficile, come un po’ tutte in questo campionato. Ci sarà bisogno dell’aiuto del pubblico che si prospetta numeroso.» Così afferma il difensore davanti ai microfoni in sala stampa. «Il mister non ci fa mai capire quale sarà l’undici titolare, ma io sono pronto a giocare. Dell’esperienza a Parma ho ricordi molto belli, adesso di quella rosa sono rimasti davvero pochi compagni, mentre di Maresca e dell’attuale squadra non conosco nulla perché ho trascorso l’estate a recuperare dall’infortunio.»

Dermaku lo scorso anno era solo in prestito in Salento, mentre quest’anno Corvino ha voluto credere nel suo recupero al punto da acquistarne il cartellino. Il difensore ha quindi assaporato l’amaro finale dello scorso torneo cadetto, ma per lui quest’anno è un’altra musica. «C’è uno spirito diverso, perché il gruppo squadra è pronto in questa stagione al sacrificio, tutti si sentono importanti perché per questo tipo di gioco bisogna essere venti titolari e c’è fame di stare più in alto possibile in classifica. In difesa stiamo reggendo meglio perché tutta la squadra difende meglio. Potremmo vivere anche momenti poco positivi, ma è lo spirito che differenzia questa stagione dalla precedente.»

In ultimo Dermaku analizza questo campionato così incerto con tante squadre racchiuse in pochi punti. «Credo che l’equilibrio di questa stagione si protrarrà a lungo, non ci sono partite scontate. Francamente mi aspettavo che in questo primo quarto di torneo ci fossero almeno due squadre con più punti rispetto alle altre, ma questo è il simbolo di come sia imprevedibile la stagione.»