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Presentato il libro-inchiesta sull’arte di Modigliani

Photo e video a cura di Annamaria Niccoli

 

MONTERONI DI LECCE – Intrighi, misteri e crimini che ruotano intorno all’arte di Amedeo Modigliani. Tutti svelati nel libro-inchiesta “L’affare Modigliani”, nato dall’intenso lavoro di indagine portato avanti nel giro di un anno da Dania Mondini, giornalista Rai, e Claudio Loiodice, uno dei criminologi italiani più accreditati. Un viaggio tra i misfatti che hanno colpito la produzione artistica del pittore, già un attimo dopo la sua morte, a quanto pare attesa dai diversi avvoltoi pronti a lucrare sul suo talento.

Nulla viene tralasciato in questo volume avvincente: da ciò che ha contraddistinto la carriera di Modì alla solitudine che ha avvolto le donne della sua famiglia nel proteggere l’arte e la figura dell’artista, oltre a tutte le truffe messe in atto da speculatori, tra cui spicca Christian Parisot, “il genio del male”, combattuti dal “giustiziere” Carlo Pepi.

Il volume è stato presentato nella serata di ieri nella caratteristica bottaia della Cantina Apollonio a Monteroni di Lecce. Ad aprire l’incontro i saluti del padrone di casa Massimiliano Apollonio, del Presidente del Gal Terra d’Arneo Cosimo Durante, il principale promotore dell’evento, e il vicesindaco di Monteroni Massimiliano Manca. I due autori, ospiti della serata, hanno spiegato al pubblico i punti fondamentali delle loro indagini portate avanti toccando ogni angolo del mondo dove poter trovare prove per smascherare atti illeciti commessi a danno di Modì. Un lavoro capace di raggiungere il suo obiettivo, evidenziando un traffico di opere false che ammonterebbe a migliaia di pezzi.

Ma a quanto pare, c’è ancora altro da scoprire: la giornalista e il criminologo sono già pronti a proseguire nella ricerca di nuovi misfatti, causa di sgomento e rabbia nei veri amanti dell’arte, che danno ragione a chi affermava: “Modigliani ha prodotto più da morto che da vivo”.